Sestu (Ca), 27 Giu 2016 - “Mettere il nostro mercato in rete con i principali della Penisola è un’opportunità molto importante per il comparto ortofrutticolo isolano, che può così rafforzarsi in un’ottica di filiera per crescere e raggiungere nuovi consumatori”. Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi durante il suo intervento nel corso del convegno “Il Mercato Agroalimentare della Sardegna in rete”, ospitato nel Mercato ortofrutticolo di Sestu.
Meno costi di logistica. La struttura distributiva alle porte di Cagliari, nelle scorse settimane, è entrata a far parte della Rete d’imprese nata poco più di un anno fa e che comprende anche i mercati ortofrutticoli all'ingrosso di Roma, Milano, Torino, Firenze, Napoli, Bologna e Verona. "Una sinergia con queste importanti realtà può consentire ai nostri prodotti di arrivare facilmente sulle tavole dei consumatori italiani e di quelli internazionali, abbattendo i costi della logistica che per i nostri produttori ortofrutticoli rimane la voce di costo principale: ‘fare economie di scala’ deve essere la parola d’ordine”, ha proseguito Falchi.
La qualità delle produzioni sarde. Se infatti è vero che “la grande distribuzione detta legge, è vero anche che il mercato all’ingrosso rimane il principale canale distributivo dell’ortofrutta e che l'atteggiamento dei consumatori è cambiato: non cercano più solo il prezzo ma cercano anche la qualità, una delle caratteristiche delle nostre produzioni”. Il prodotto sardo di maggior successo sui banchi nazionali dell’ortofrutta rimane il carciofo spinoso, per il quale la titolare dell’Agricoltura ha annunciato una novità dal 2017: “Stiamo lavorando perché dal prossimo anno, la produzione di carciofo possa avere il Marchio di qualità della Regione Sardegna - ha detto -. Presenteremo a breve il disciplinare per la produzione a marchio per poi attendere il via libera da Bruxelles".
Bandi per i PIF. Falchi ha anche anticipato che dopo l’estate verranno pubblicati i bandi per i Progetti integrati di filiera (PIF), che si aggiungeranno alle misure in fase di pubblicazione nell'ambito del Programma di sviluppo rurale per l’ammodernamento delle strutture produttive e la promozione delle produzioni.