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Brexit, oggi primo consiglio europeo. Merkel: “nessun colloquio senza richiesta uscita”

Bruxelles, 28 Giu 2016 - "Prendiamo atto che la Gran Bretagna non ha ancora presentato richiesta formale di uscita, ma la Gran Bretagna prenda atto che nessun colloquio informale potrà partire prima". Lo ha detto Angela Merkel intervenendo al Bundestag nella comunicazione del governo sulla Brexit. La cancelliera ha aggiunto che il quadro delle procedure per l'uscita è già tracciato nell'articolo 50 del trattato di Lisbona.

"La Germania e l'Ue condurranno le trattative per l'uscita della Gran Bretagna sulla base dei propri interessi. Significa che le trattative con uno Stato terzo non possono mettere in discussione le conquiste dell'unità europea per i suoi 27 membri" ha aggiunto la Cancelliera.

"La Gran Bretagna non può aspettarsi di non avere più obblighi ma mantenere i privilegi" di un legame con l'Ue, ha inoltre sottolineato Merkel in un passaggio del suo intervento.

Si apre questo pomeriggio a Bruxelles il primo Consiglio europeo dopo la decisione del Regno Unito di uscire dall'Unione europea. Nella riunione - che oggi sarà ancora a 28, mentre da domani i Paesi membri scenderanno a 27 dopo l'addio del Regno Unito - si discuterà innanzi tutto dell'esito del referendum del 23 giugno. Le procedure di uscita della Gran Bretagna dalla Ue, da regolamento, possono durare anche due anni.

Oltre all'aspetto politico, c'è quello finanziario. Le Banche centrali sono riunite a Sintra in Portogallo, dove mercoledì - giorno di chiusura del Consiglio europeo - parlerà il governatore Mario Draghi, per la prima volta dopo la Brexit.

"La decisione della Gran Bretagna è una decisione del popolo che pero' tocca tutti i cittadini dell'Ue. Per questo è opportuno che tutti i parlamentari ne discutano. Per me è un'esigenza dire a tutti i colleghi britannici qui in Parlamento che deploriamo la decisone britannica di abbandonare la Ue ma anche di dire loro che gli siamo tutti legati profondamente e umanamente. Oggi discuteremo dell'articolo 50 e della sua attivazione". Lo ha detto il presidente dell'europarlamento Martin Schulz in apertura dei lavori dell'europarlamento. Si tratta di una sessione plenaria straordinaria al termine della quale sarà votata una risoluzione non vincolante che contribuirà alla riunione dei 27 capi di Stato e di governo sullo stesso tema, prevista per mercoledì.

"Bisogna rispettare il voto" del referendum e "bisogna trarre le conseguenze" e "vorrei che il Regno Unito chiarisse, non domani mattina, ma chiarisse la propria posizione". Lo dice Juncker in plenaria precisando di non volere che "si affermasse l'idea di negoziati segreti a porte chiuse" con i rappresentanti di Londra tanto che, sottolinea, "ho vietato ai commissari di discutere con i rappresentanti del governo britannico". "No notification, no negotiation" ha scandito.