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Brexit, Parlamento europeo approva risoluzione che chiede rapida uscita Gran Bretagna dalla Ue

Bruxelles, 28 Giu 2016 - Il Parlamento chiede "una implementazione rapida e coerente della procedura di revoca" dell'appartenenza della Gran Bretagna alla Ue in conseguenza della decisione del popolo britannico nel referendum. La plenaria straordinaria ha approvato la risoluzione bipartisan a larghissima maggioranza con 395 voti a favore, 200 contrari e 71 astenuti.

"Voglio che sia un processo il più costruttivo possibile, con un risultato il più costruttivo possibile, perché lasciamo la Ue ma non voltiamo le spalle alla Ue, con questi Paesi siamo partner, amici, alleati, vogliamo il rapporto più stretto possibile in termini di commercio, cooperazione e sicurezza": lo ha detto il premier britannico David Cameron entrando al vertice sulla Brexit.

Si apre infatti questo pomeriggio a Bruxelles il primo Consiglio europeo dopo la decisione del Regno Unito di uscire dall'Unione europea. Nella riunione - che oggi sarà ancora a 28, mentre da domani i Paesi membri scenderanno a 27 dopo l'addio del Regno Unito - si discuterà innanzi tutto dell'esito del referendum del 23 giugno. Le procedure di uscita della Gran Bretagna dalla Ue, da regolamento, possono durare anche due anni. Oltre all'aspetto politico, c'è quello finanziario. Le Banche centrali sono riunite a Sintra in Portogallo, dove mercoledì - giorno di chiusura del Consiglio europeo - parlerà il governatore Mario Draghi, per la prima volta dopo la Brexit.

Ue senza Londra a settembre Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk intende convocare per settembre un "vertice straordinario" dei capi di stato e di governo senza il Regno Unito per discutere sul futuro dell'Unione europea dopo l'uscita della Gran Bretagna. Lo ha annunciato Tusk da Bruxelles dopo aver detto che la Ue è pronta a divorziare da Londra anche oggi.

"Prendiamo atto che la Gran Bretagna non ha ancora presentato richiesta formale di uscita, ma la Gran Bretagna prenda atto che nessun colloquio informale potrà partire prima". Lo ha detto Angela Merkel intervenendo al Bundestag nella comunicazione del governo sulla Brexit. La cancelliera ha aggiunto che il quadro delle procedure per l'uscita è già tracciato nell'articolo 50 del trattato di Lisbona. "La Germania e l'Ue condurranno le trattative per l'uscita della Gran Bretagna sulla base dei propri interessi. Significa che le trattative con uno Stato terzo non possono mettere in discussione le conquiste dell'unità europea per i suoi 27 membri" ha aggiunto la Cancelliera. "La Gran Bretagna non può aspettarsi di non avere più obblighi ma mantenere i privilegi" di un legame con l'Ue, ha inoltre sottolineato Merkel in un passaggio del suo intervento.