Puglia, 12 Lug 2016 - Grave incidente ferroviario intorno alle 11,30 sulla rete ferroviaria Bari-Nord, che collega Barletta al capoluogo pugliese. Il bilancio dello scontro tra i due convogli è di 23 morti e oltre 50 feriti. Si tratterebbe di uno scontro frontale in un binario unico tra i due convogli di 4 vagoni uno proveniente da Andria e l'altro che aveva lasciato la stazione di Corato. I vigili del fuoco sono al lavoro tra le lamiere per estrarre le persone rimaste coinvolte nell'incidente.
Secondo quando comunicato dalla Asl Bt, trentacinque sono i feriti attualmente ricoverati ad Andria, 5 dei quali in prognosi riservata ed è in prognosi riservata anche una sesta persona ricoverata a Barletta. A causa di gravi fratture vertebrali, per questo paziente si è reso necessario un intervento chirurgico. Almeno 10 persone sono ricoverate a Bisceglie.
“È presto per fare valutazioni, ma è evidente che qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto. E' una tragedia incommensurabile. Ora ci dobbiamo occupare delle persone a bordo, poi avremo il tempo di capire cosa è successo". Queste le parole del direttore generale di Ferrotramviaria, Massimo Nitti in un intervento al Tg1. Nitti ha sottolineato che "sicuramente qualcosa non è andato come doveva andare: uno dei due treni non doveva essere lì. Quale non so dirlo".
Una nota diffusa da Ferrotramviaria "chiarisce che al momento l'azienda non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale" sulle cause dell'incidente, spiegando che sono circolate "su alcuni siti internet ed alcuni blog, false dichiarazioni attribuite al presidente di Ferrotramviaria, Gloria Pasquini, circa presunte responsabilità".
Sul posto è giunto il procuratore aggiunto del Tribunale di Trani Francesco Giannella ma ovviamente al momento non è possibile fare ipotesi. La più accreditata è quella dell'errore umano ma stando alle prime ricostruzioni, è improbabile che possa essersi trattato solo di errore. La procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Al momento il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti.
"Una scena spaventosa, allucinante, questo è quello che ho visto". Lo racconta un agente di polizia, con la divisa impolverata e i guanti sulle mani impegnato a scavare tra i detriti: "Ho visto persone morte, altre che chiedevano aiuto, persone che piangevano. La scena più brutta della mia vita".
Secondo la ricercatrice Stefania Gnesi dell'Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione 'A. Faedo' del Consiglio nazionale delle ricerche (Isti-Cnr), la causa dell'incidente ferroviario in Puglia è stata la mancanza di sistemi automatici di supervisione della linea ferroviaria. "Su quella tratta - aggiunge Giorgio Ferrari, ricercatore del medesimo istituto Cnr - non esiste un sistema automatico di segnalazione. Viene usato il cosiddetto 'blocco telefonico' che si sostanzia nella comunicazione telefonica del via libera sul binario unico. Questo sistema è attualmente utilizzato in una minima parte della rete ferroviaria nazionale".
"Bisogna fare piena luce su questa inammissibile tragedia: occorre accertare subito e con precisione responsabilità ed eventuali carenze". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha espresso "profondo dolore" per il gravissimo incidente ferroviario accaduto quest'oggi in Puglia. "Il mio primo pensiero - ha detto Mattarella - va alle tante vittime e ai loro familiari, ai quali desidero far pervenire vicinanza e solidarietà. Ai feriti rivolgo gli auguri di pronta guarigione".
Il premier Matteo Renzi su Facebook ha scritto: "Lacrime e dolore per queste vite spezzate e per le loro famiglie. Ma anche tanta, tanta rabbia. L'Italia ha diritto di conoscere la verità: vogliamo che sia fatta chiarezza, su tutto. In serata sarò in Puglia con gli enti locali, la Regione, la Protezione civile e i ministeri interessati". Il presidente del Consiglio arriverà attorno alle 20 nella prefettura di Bari dove parteciperà ad una riunione tecnica dell'unità di crisi che si sta occupando dell'incidente ferroviario di Corato. All'incontro è prevista anche la partecipazione del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio.
Il Governo riferirà al Senato "Mercoledì 13 luglio, alle ore 18.30 in Aula informativa Ministro Trasporti Graziano Delrio su incidente ferroviario in Puglia".
"Servono medici e infermieri, chiunque e' in grado di dare aiuto contatti la polizia locale allo 0808721014". "Tragedia #Puglia, emergenza sangue, cercasi donatori". Sono alcuni dei messaggi su Twitter per appelli 'operativi' per fronteggiare la sciagura ferroviaria di questa mattina. La federazione pugliese donatori di sangue ha on-line l'elenco dei centri trasfusionali della provincia di Bari. Di ogni centro ci sono i recapiti telefonici, per accertarsi della possibilità di donare il sangue.
La Gazzetta del Mezzogiorno fa sapere che la direzione generale della Asl Bt ha diffuso dei numeri di telefono a cui rivolgersi per avere notizie delle persone rimaste ferite nell’incidente ferroviario avvenuto in Puglia. I numeri sono 0883 299411 - 299416 - 299750. Un centro di accoglienza per parenti delle vittime ed un centro di informazione per il ricongiungimento familiare dei passeggeri coinvolti nel tragico incidente di questa mattina sono stati allestiti nel palazzetto dello sport di Andria. Lo rende noto il servizio di Protezione Civile della Provincia di Bat. Per contattare i responsabili della struttura si può chiamare il numero: 331-1713103.
Sul luogo del disastro è in arrivo il viceministro dei trasporti Nencini, mentre il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio ha inviato sul luogo dell'incidente ferroviario tra Andria e Corato due Ispettori del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per le opportune verifiche.