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A Nizza camion lanciato sulla folla uccide oltre 80 persone.

Nizza (Francia), 15 Lug 2016 - Strage a Nizza, nel sud della Francia, la sera dell'anniversario della presa della Bastiglia. Un camion frigorifero ha travolto decine di persone lungo la Promenade des Anglais, il lungomare della città. I morti sono almeno 80, un centinaio i feriti, 16 dei quali versano in gravi condizioni. L'attentatore alla guida ucciso dalla polizia L'autista, che procedeva a zig zag per colpire più persone possibile, è stato ucciso dalla polizia dopo aver percorso quasi 2 chilometri.

Il camion che ha compiuto la strage sul lungomare di Nizza è piombato a 80 km orari sulla folla. "Ho sfiorato la morte. Ho visto gente stritolata, teste insanguinate, membra staccate", ha raccontato un testimone oculare citato da l'Express. Il camion, ha detto lo stesso uomo, ancora sotto shock, "era un mezzo lungo 15 metri e andava a 80 km all'ora". L'attentatore, mentre guidava, sarebbe anche riuscito a sparare dal finestrino alle persone che erano saltate sul mezzo per tentare di bloccarlo.

Armi, fucili e granate sono stati trovati all'interno del camion, affermano alcune fonti a Le Figaro.

Non è chiaro se l'uomo avesse un complice, che in questo caso sarebbe tuttora in fuga. Le autorità locali hanno chiesto a tutti di restare in casa o comunque in luoghi chiusi. Rafforzati immediatamente i controlli alle frontiere.

Il presidente francese Hollande è tornato precipitosamente a Parigi da Avignone per presiedere la cellula di crisi. Con lui il premier Manuel Valls, mentre il ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve è partito per Nizza. Hollande riunirà alle 9 un consiglio ristretto di sicurezza e difesa per affrontare la nuova emergenza terrorismo.

Per ora nessuna rivendicazione La Procura non ha dubbi sulla matrice: "E' stato un attentato".  L'inchiesta è stata affidata all'antiterrorismo. Per il momento non ci sono rivendicazioni, ma il Site ha fatto sapere che i sostenitori dell'Isis hanno "festeggiato il massacro".

Secondo il sito del quotidiano Nice Matin, l'attentatore era un nizzardo 31enne di origine tunisina. Subito dopo l'attentato sono circolate una serie di notizie su un secondo uomo in fuga, che avrebbe preso anche degli ostaggi, notizia poi smentita.

"Investiteli con l'auto". Fu uno degli appelli ai lupi solitari in Europa e nel mondo del portavoce dell'Isis Adnani. "Spaccategli la testa con una pietra, squartateli con un coltello, o corretegli sopra con la vostra auto", incitò Adnani, secondo quanto ricorda un tweet del Site, il sito americano di monitoraggio delle attività jihadiste sul web.    Sempre il Site riferisce che in uno dei numeri di Inspire, rivista del jihadismo, al Qaida suggerì di usare i camion come delle falciatrici, "non per tagliare l'erba ma per falciare i nemici di Allah".

I racconti dei testimoni sono terrificanti: la fuga disperata per trovare riparo, correndo tra decine di corpi immobili, teste insanguinate e membra staccate. In molti si sono rifugiati nei locali, bar e ristoranti. "Siamo rimasti nascosti per un tempo interminabile", hanno raccontato "c'erano corpi ovunque". Un ristoratore italiano ha visto entrare nel suo locale centinaia di persone, tutti stipati nel suo ristorante in cerca di salvezza. I taxi hanno iniziato a caricare gratuitamente le persone per portarle in salvo.

Circa cento persone che al momento dell'ondata di panico seguita all'attacco sono fuggite verso il mare e poi si sono gettate in acqua sono state tratte in salvo, riferisce una fonte della cellula di crisi che segue la situazione a Nizza.

L'unità di crisi della Farnesina ha attivato un numero di crisi per gli italiani a Nizza: 0039 06 36225