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Strage Nizza, Farnesina: alcuni italiani rintracciati. Il Killer aveva fatto un sopralluogo

 

Nizza (Francia), 17 Lug 2016 - Alcuni italiani - che erano nella lista dei dispersi dopo l'attentato di Nizza, in Francia - sarebbero stati rintracciati. Lo riferisce la Farnesina, che però specifica che in questo momento "gli accertamenti sono molto delicati, l'attenzione è altissima e l'unità di crisi pienamente al lavoro". Non sono stati aggiunti altri dettagli.

La polizia francese ha arrestato questa mattina un uomo e una donna ritenuti legati all'attentatore di Nizza, che ieri lo Stato islamico aveva definito in una rivendicazione un proprio "soldato". Altre cinque persone sono già in stato di fermo per il massacro sulla promenade della città francese, tra cui l'ex moglie di Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, l'uomo che ha ucciso 84 persone travolgendole con un camion e sparando all'impazzata.

Ora le indagini stanno cercando di far luce sulle motivazioni che hanno spinto l'uomo a un gesto del genere. Il procuratore ha aperto un'indagine per omicidio e tentato omicidio, tentato omicidio di persone dotate di autorità pubblica (ovvero la polizia) e terrorismo.

Dai primi interrogatori emerge che il giovane si sarebbe radicalizzato molto rapidamente. Un testimone ha riferito che nelle ultime settimane aveva espresso posizioni estremiste e si era fatto crescere la barba. Inoltre il killer - secondo quanto riferito dalla radio Europe 1 - due giorni prima aveva perlustrato il luogo dell'attentato, ovvero la Promenade des Anglais. Risulta che l'uomo, al volante del camion noleggiato lunedì scorso in una città vicina, sia passato vicino alla promenade sia martedì che mercoledì, come si vedrebbe nelle telecamere di videosorveglianza della città.

Papa Francesco è molto toccato dall'attentato di Nizza: lo riferisce, a quanto riportano diverse testate francesi, il Presidente dell'Associazione Francia-Italia, Paolo Celi, che ha parlato con il Santo Padre dopo la strage nella città francese. Il Pontefice, ha detto, è particolarmente sconvolto per quanto è accaduto, soprattutto perché non riesce a capire come sia possibile attentare contro bambini e famiglie in festa. "Il Papa - sostiene Celi - mi ha chiesto di trasmettere il suo messaggio di consolazione vicinanza a tutte le famiglie coinvolte in diverso modo in questa tragedia così come a tutti gli abitanti di Nizza e al popolo della Francia". Il Papa, afferma ancora Celi, ha rinnovato le sue richieste di preghiera e la sua esortazione a vivere insieme, tutti, in profonda pace oltre le appartenenze etniche, religiose e sociali.

Alcuni riconoscimenti, arrivati ben più di 24 ore dopo la strage francese del 14 luglio, riaccendono i cuori delle famiglie italiane. E' accaduto per i parenti di alcune vittime, fortunatamente solo ferite, del Cuneese. Ma, più in generale, non ci sono certezze sul numero esatto degli italiani coinvolti nella strage che ha insanguinato il Boulevard des Anglais, lo scorso giovedì sera, a Nizza. In mattinata è stato diffuso un numero sui possibili dispersi nostri connazionali, che sarebbero 31.

Tale cifra è stata però considerata poco attendibile dalla stessa console d'Italia a Nizza, Serena Lippi. "La situazione è complessa, la cifra mi sembra poco attendibile, abbiamo vari aggiornamenti con aggiunte in positivo e negativo - spiega la rappresentante dello Stato italiano - Incrociamo tre liste: Farnesina, ambasciata e la nostra. Abbiamo avuto molti ritrovamenti nelle ultime ore, è tutto molto fluido: la lista ufficiale delle vittime sarà data nei prossimi giorni per il test del Dna. Il lavoro è difficile, siamo molto rispettosi per il lavoro delle autorità francesi".

Il primo ferito di cui si sono avute notizie, due giorni fa, è Andrea Avagnina, 53 anni, responsabile di un'edicola e consigliere comunale. Ieri è stata ritrovata sua moglie, Marinella Ravotti, infermiera. Lo annuncia il fidanzato della figlia, Marcello De Giorgi, su Twitter: "Finalmente abbiamo ritrovato Andrea e Marina, grazie a tutti per l'aiuto". La donna sarebbe ricoverata all'ospedale Pasteur con il marito.

Non si hanno ancora notizie, invece, della coppia di Voghera composta da Angelo D'Agostino, 71 anni, e Gianna Muset, di 68. Roberta Capelli, la nuora dei due pensionati, ha scritto su Twitter: "Non abbiamo ancora notizie di Angelo D'Agostino e Muset Gianna. In ospedale tra i coscienti o con documenti non ci sono". D'Agostino era andato con la moglie in Costa Azzurra per festeggiare la pensione. Un altro ferito italiano è Gaetano Moscato, nonno-eroe cui hanno dovuto amputare una gamba perché si è gettato per salvare la sua nipote. Proprio la sua nipote, Matilde, di 14 anni, è un'altra dei feriti. Per il momento purtroppo è ancora dispersa la mamma di Matilde, Carla Gaveglio di Piasco, irreperibile dalla notte del 14 luglio. "Non ho nessuna notizia di mia moglie - ha detto il marito, Piero Massardi -. Mia figlia Matilde sta relativamente bene, io ora sono in reparto con lei e questo mi basta".

Per completare i riconoscimenti delle vittime, ci vorrà ancora del tempo. Come spiega anche il capo dell'unità di crisi della Farnesina, Claudio Taffuri, le autorità francesi confermano le identità delle salme solo dopo aver effettuato un test del Dna. Solo a quel punto lo trasmettono alle controparti italiane. Questo spiega la lentezza nell'avere informazioni precise. Ciò che è certo, per il momento, è ci sono quattro feriti italiani ricoverati all'ospedale Pasteur di Nizza.