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Strage Nizza, in 5 hanno aiutato Bouhlel: l’attacco pianificato da mesi

Nizza (Francia), 22 Lug 2012 - La strage di Nizza è stata preparata mesi prima del 14 luglio e Mohamed Lahouaiej Bouhlel, il killer della Promenade des Anglais, ha ricevuto sostegno logistico da cinque complici che ora sono in carcere. E' quanto rivela il procuratore antiterrorismo di Parigi, Francois Molins.

Per Molins i cinque arrestati, quattro uomini e una donna, "sono coinvolti nella preparazione" dell'attacco, che era stato previsto con mesi di anticipo. Uno dei sospetti aveva inoltre ripreso un filmato della scena del crimine il giorno dopo, ha detto il procuratore ai giornalisti. Le cinque persone sono quattro uomini di età compresa tra 22 e 40 anni e una donna di 42 anni. Un sesto sospetto, un uomo di 38 anni, è stato rilasciato martedì notte. Avrebbero procurato al killer anche la pistola automatica con la quale ha aperto il fuoco più volte prima di essere freddato dalla polizia.

Il governo francese, a fronte delle crescenti critiche sulle misure di sicurezza messe in atto a Nizza la sera dell'attentato del 14 luglio, ha deciso di aprire un'indagine attraverso l'ispettorato della polizia nazionale per fare luce sull'accaduto. Il ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve ha annunciato l'azione dopo le accuse ricevute dai politici locali di Nizza a proposito delle misure di sicurezza insufficienti nel giorno della festa nazionale.

Un'unica vettura della polizia sbarrava l'ingresso della zona pedonale della Promenade des Anglais, dove è arrivato il camion utilizzato per l'attentato del 14 luglio a Nizza. E' l'inquietante retroscena che svela questa mattina il quotidiano Liberation, una notizia che il ministro degli Interni francese Bernard Cazeneuve si è comunque affrettato a definire una "controverità".

Una dura polemica contrappone la municipalità guidata dai Repubblicani al governo sul dispositivo di sicurezza predisposto la sera dell'attentato. A detta di Liberation, che cita "una fonte di polizia che ha potuto visionare le immagini della videosorveglianza (...), una sola vettura della polizia, quella degli agenti della municipale, si trovava al centro della carreggiata, lato mare", nella zona dove la strada era diventata isola pedonale nella serata di festa in cui il camion è poi piombato sulla folla. In quel momento, comunque, nessun agente della polizia era presente sempre secondo Liberation, che cita un testimone oculare.

"Perché sono stati avvicendati intorno alle 20.30 dai loro colleghi della municipale. Non c'era dunque alcuna vettura della polizia nazionale in grado di bloccare la carreggiata", ha sottolineato il quotidiano francese. In un comunicato, Cazeneuve ha dichiarato che questo primo sbarramento era un "punto di deviazione della circolazione e di controllo visuale" e che "la polizia municipale aveva come previsto dato il cambio alla polizia nazionale su questo sbarramento menzionato dal giornale alle 21.00".

Il governo francese "non ha niente da nascondere" ma "è insopportabile che sia sempre messa in dubbio la parola del governo", ha detto il premier francese, Manuel Valls, a proposito delle indiscrezioni pubblicate da Liberation. "Bisogna rispettare lo Stato e il pubblico, bisogna che ciascuno giochi il sul ruolo ma con rispetto", ha aggiunto Valls. "E' normale, e penso prima di tutto alle vittime e alle famiglie, che ci sia una domanda forte di trasparenza e verità", ha aggiunto Valls. "Quello che emergerà dall'inchiesta sarà reso noto: questo è lo spirito del governo". "Abbiamo un solo nemico comune: il terrorismo contro cui combattiamo".

È intanto tornata la paura a Nizza, a una settimana dell'attentato alla Promenade des Anglais dove hanno perso la vita 84 persone, tra cui sei italiani e molti altri stranieri: una valigia, abbandonata in strada, ha insospettito gli agenti che hanno lanciato l'allarme-bomba, allarme poi fortunatamente rientrato.