Cagliari, 1 Ago 2016 – Continua senza soluzione di continuità l’arrivo di clandestini di origini magrebine, sulle coste della Sardegna meridionale. Infatti, sono giunti altri 40 migranti presumibilmente di origine algerinam sbarcati fra due ieri sera in alcuni litorali del Sulcis. Erano suddivisi in tre gruppi approdati a Porto Pino, località balneare di Sant'Anna Arresi e nell'area delle Saline di Stato fra Sant'Antioco e San Giovanni Suergiu. Gli extracomunitari, sono stati rintracciati da carabinieri polizia guardia finanza e capitaneria di porto.
Un'altra imbarcazione con 12 migranti è stata soccorsa intorno alle 17 a Capo Sperone ed altri cinque sono stati segnalati a bordo di un barchino a 12 miglia da Porto Pino.
Dopo l’avvistamento dei piccoli natanti con a bordo i nord africani, sono anche intervenuti militari della Guardia di Finanza e agenti della Polizia di Stato che si occuperanno delle operazioni di identificazione.
Tutti i migranti sono stati portati a Cagliari, mentre proseguono anche le ricerche dei barchini utilizzati per raggiungere le spiagge di Porto Pino.
Dopo il massiccio sbarco dei giorni scorsi, sono state messe in salvo 43 persone provenienti dal nord Africa (40 di questi sono giunti nelle coste del Sulcis ed altri tre sono stati salvati a circa 80 miglia da Cagliari) e questa notte altri undici migranti (che difficilmente possiamo chiamare profughi ma clandestini e andranno sicuramente ad ingrossare la comunità magrebina che sul litorale del Poetto di Quartu detengono ogni tipo di traffico illegale) sono stati avvistati a lardo di Porto Pino.
Dopo le visite mediche e le operazioni di identificazione verranno accompagnati nei centri di accoglienza dell'Isola.
Infine, i militari della capitaneria di Porto di Cagliari, nel prosieguo dell’attività di soccorso, sono stati tratti in salvo altri 5 migranti dalla Motovedetta di Circomare S. Antioco e ulteriori 12 migranti autonomamente sbarcati a terra nella stessa zona.