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Rio2016 – La grande festa al Marcanà, si alza il sipario sui giochi olimpici

Rio De Janeiro (Brasile), 6 Ago 2016 - Maestosa, spumeggiante, emozionante, sorprendente, colorata, ricca di contenuti e messaggi per il mondo e soprattutto tanta, tanta musica. La si può riassumere così la cerimonia d'apertura dei XXXI Giochi olimpici estivi di Rio de Janeiro, i primi della storia in America Latina, tenutasi nella notte nella "Ciudad Maravilhosa" ai piedi del Corcovado.

Come sempre molto sentita, toccante e divertente è stata la sfilata delle squadre (207) che da oggi saranno impegnate nelle competizioni. Lo spettacolo ha riservato un colpo d'occhio davvero favoloso con oltre 87mila persone a fare da cornice sugli spalti del mitico Maracana', il "tempio" del calcio, la casa del millesimo gol del mito Pele'.  Elegante, accolta da uno scrosciante applauso e numerosa, la squadra italiana dell'alfiere Federica Pellegrini emozionata ma felice ed orgogliosa nello sventolare il tricolore. In piedi ad applaudire la delegazione azzurra, c'era un altrettanto orgoglioso premier Matteo Renzi accompagnato dalla moglie Agnese e dal figlio Emanuele.

Ad accogliere l'invito a presenziare del presidente del Cio, Thomas Bach c'erano, tra gli altri il segretario generale dell'Onu, Ban ki-Moon, il presidente ad interim del Brasile, Michel Temer e quello francese Francois Hollande. Gli Stati Uniti erano rappresentati dal segretario di Stato, John Kerry, mentre a salutare la delegazione della Russia, Mikhail Kusnirovich, fondatore della Bosco Ciliegi.

In apertura di cerimonia tanti giochi di luce e spettacolari coreografie. La prima era legata all'acqua, alle onde dell'Oceano, quindi l'entrata in scena di giganti molluschi "meccanici" a formare con luci laser la foresta amazzonica, poi l'arrivo degli Indios e le tre caravelle a simbolizzare la colonizzazione degli europei. L'ultima coreografia quella legata all'edificazione delle grandi città brasiliane senza dimenticare le favelas. Tra i 4000 volontari, molti provenivano proprio dalle zone più disagiate di Rio. La musica è passata dalla bossa nova alla samba ed è sempre stata protagonista. Elegante e maestosa è stata la passerella della modella brasiliana Gisele Buendchen sulle note del brano "Garota de Ipanema" di Vinicius de Moraes e Antonio Carlos Jobin.

Un momento che non verrà dimenticato, l'inno brasiliano cantato da Paulinho da Viola, voce e chitarra storica della musica popolare carioca. Colorata nei loro costumi, culla delle rispettive tradizioni e sentita dagli atleti e dal pubblico, la sfilata delle Nazioni aperta dalla Grecia, paese che 120 anni fa tenne a battesimo la magia delle Olimpiadi, e conclusa con l'ingresso al Maracanà della delegazione del Brasile, Paese ospitante. Poco prima aveva sfilato per la prima volta alle Olimpiadi la squadra dei rifugiati. Composte ed eleganti le sfilate delle delegazioni delle Repubbliche islamiche, dall'Arabia Saudita al Turkmenistan. Sempre d'impatto gli abiti delle Nazioni esotiche come Tonga, Bermuda, alcuni Paesi centroafricani e delle isole dell'Oceania. Ad accendere il fuoco di Olimpia sul tripode del Maracanà, è stato il maratoneta Vanderlei de Lima, bronzo ad Atene 2004 nella gara vinta dall'azzurro Stefano Baldini.

Intanto oggi la prima giornata dei Giochi Olimpici di Rio 2016 segna l'avvio del programma di scherma. La Carioca Arena 3 accoglierà infatti la prima gara, quella di spada femminile. La caccia alle prime medaglie individuali vedrà protagonista, per i colori azzurri, Rossella Fiamingo. La 25enne siciliana di San Giovanni la Punta arriva sulle pedane olimpiche con al collo i titoli iridati 2014 e 2015, ma al termine di una stagione di Coppa del Mondo dove è mancato l'acuto.   L'esordio per lei è previsto nel tabellone delle 32 alle ore 11.45 brasiliane (le 16.45 in Italia). L'azzurra, testa di serie numero 4 del tabellone, se la vedrà, sulla pedana rossa, contro la vincente del match precedente tra la romena Simona Pop e la canadese Leonora Mackinnon.

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