Rio De Janeiro (Brasile), 9 Ago 2016 - Suona ancora l'inno di Mameli a Rio de Janeiro: sul gradino più alto del podio c'è stavolto Niccolò Campriani che nella carabina 10 metri regala all'Italia l'ottava medaglia dei Giochi, la terza d'oro. Per il tiratore di Sesto Fiorentino, argento a Londra 2012 in questa specialità e oro nella carabina 50 metri, è il terzo 'acuto' olimpico. Arrivato al termine di una giornata senza macchia, iniziata nelle eliminatorie stravinte dall'atleta toscano e nelle quali, con il punteggio di 630.2, aveva stabilito il nuovo record dei Giochi.
Poi la finale capolavoro, con una serie impressionante di colpi in cui ha scalato incredibilmente la classifica rimontando dal quarto posto al primo. Il trionfo è arrivato col punteggio di 206.1, meglio dell'ucraino Kulish (204,6) e del russo Maslennikov (184.2), bronzo. Sorriso invincibile e colpi chirurgici, Niccolò ha costruito la sua carriera da applausi con cura maniacale, senza trascurare l'aspetto formativo. Ingegnere e campione, rappresenta il profilo perfetto dell'atleta che conquista il mondo, proiettando l'immagine migliore dell'eccellenza tricolore.