Roma, 29 Ago 2016 - Proseguono le ricerche di dispersi all'hotel Roma, crollato nel sisma ad Amatrice, e si continua a scavare per recuperare i corpi di due vittime, già individuate. Erano tre le persone che, nei giorni scorsi, i vigili del fuoco avevano localizzato sotto le macerie: le operazioni, complicate e delicate, hanno consentito la notte scorsa di trovare e recuperare il corpo di una donna.
Nuove scosse nella notte dopo quella più forte di ieri pomeriggio alle 17:55 di magnitudo 4.4 a 7 chilometri da Arquata del Tronto, nel parco dei Sibillini. Scossa che è stata particolarmente avvertita poiché ha avuto una profondità di soli 9 chilometri dalla superficie. È stata chiaramente sentita anche a Roma.
Dopo la scossa, i Vigili del fuoco di Ascoli Piceno hanno compiuto un sopralluogo in elicottero nell'area di Comunanza, da dove sono giunte varie chiamate con richieste di informazioni alla Sala operativa regionale di Protezione civile e ai centralini dei pompieri. Al momento non vengono segnalati danni. La Protezione civile sta approntando nuove tende nel caso i cittadini abbiano paura a dormire in casa.
Quasi un'ora dopo, alle 18:42 una scossa di magnitudo 3.8 ha fatto tremare ancora i Monti Sibillini con epicentro a cinque chilometri da Norcia.
Piccoli crolli a Pescara del Tronto dopo l'ultima scossa con epicentro ad Amatrice. Il portavoce dei Vigili del Fuoco dell'area, Danilo Dionisi, spiega che si tratta sia di crolli che hanno interessato le parti di edifici rimaste ancora in piedi, sia del cedimento in alcuni settori del paese ancora sommersi dalle macerie.
In precedenza ad Amatrice, un'altra forte scossa di terremoto di magnitudo 3.7 era stata registrata alle 15.07 ed aveva causato ulteriori crolli nell'edificio della scuola Romolo Capranica. Dal sisma del 24 agosto la sede dell'Istituto comprensivo di Amatrice, recentemente ristrutturato, ha subito diversi crolli che interessano in gran parte l'ala in cui è ubicato l'ingresso principale.
Sono 290 e non 291 le vittime accertate ufficialmente del terremoto di mercoledì 24 agosto. Lo ha chiarito il Dipartimento della Protezione civile. La rettifica è della Prefettura di Rieti, che ha fissato il bilancio ufficiale delle vittime nel Reatino a 240, di cui 229 ad Amatrice e 11 ad Accumoli. Resta invece di 50 vittime il bilancio di Arquata del Tronto e di Pescara del Tronto, nelle Marche.
Fabrizio Curcio, Capo del Dipartimento della Protezione civile, ha tenuto una breve conferenza stampa nella sede del Comando direttivo ed operativo per far fronte all'emergenza terremoto che da ieri è insediato a Rieti. "Oltre alla fase assistenziale è già partita la fase di supporto alla fase successiva, la valutazione del danno, la parte dei tecnici, la valutazione delle scuole", ha detto Curcio. Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha annunciato che "già da domani inizieranno i primi sopralluoghi alle strutture scolastiche e, considerando il tempo rispetto alla riapertura della scuola, stiamo valutando la consistenza e lo stato dell'arte, poi faremo delle considerazioni".
Vasco Errani potrebbe diventare commissario straordinario per la ricostruzione. Le intenzioni del governo sarebbero di affidare all'ex presidente della Regione Emilia-Romagna, che gestì il post sisma nella pianura Padana, il compito di gestire le fasi della ricostruzione nei paesi colpiti dal terremoto del 24 agosto.
Un edificio su due inagibile nella città di Amatrice, la più colpita dal sisma del 24 agosto scorso. È quanto emerge da una prima mappatura fatta dai Vigili del Fuoco che in questi giorni stanno lavorando senza sosta tra le macerie. Le Procure di Rieti e Ascoli Piceno hanno aperte due inchieste proprio per stabilire se ci siano responsabilità umane in crolli 'anomali' di alcuni edifici.
Tre Occhi Sulla strada regionale 260 che porta ad Amatrice è stato aperto il bypass per evitare di passare sul Ponte Tre Occhi, inagibile per i danni causati dal terremoto. Lo fa sapere la polizia, spiegando che il bypass si trova all'altezza dell'Ospedale di Amatrice ed è aperto solo per i mezzi di soccorso, senza limitazione di massa.
L'Europa dovrebbe accogliere la proposta di escludere i fondi per la prevenzione dal patto di stabilità "perché si tratterebbe di una richiesta seria, specifica e graduale per contrastare il rischio sismico con gli investimenti necessari. Non è una richiesta di spendere genericamente, come abbiamo fatto in passato senza mai sfondare". Lo afferma, in un'intervista alla Stampa, il viceministro dell'economia Enrico Zanetti, secondo cui "sarebbe bene, per favorire l'interlocuzione con l'Europa, che questo diventasse un progetto paese, andando oltre il perimetro della maggioranza" se l'Ue dicesse di no, "saremmo costretti a fare scelte alternative, penalizzando altri investimenti, che il paese non si può permettere