Cagliari, 1 Sett 2016 - Al termine di una veloce attività investigativa, gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Cagliari e della Stazione Navale della Guardia di Finanza, sono riusciti ad identificare tra i 617 migranti soccorsi dalla nave irlandese “James Joyce P62” e sbarcati nel Porto di Cagliari nella giornata di ieri, cinque scafisti che a bordo di diverse imbarcazioni hanno favorito il trasferimento via mare dei migranti.
Immediatamente è stata avviata l’attività investigativa per identificare i possibili “scafisti” che, durante la traversata, avevano condotto i natanti partendo dalle acque antistanti le coste Libiche, sottoponendo i migranti a concreto rischio di naufragio, ammassandoli in piccole imbarcazioni.
Gli investigatori della Mobile hanno dovuto affrontare, come di consueto, il muro di reticenza reso difficoltoso dalla scarsa disponibilità dei migranti a collaborare per la paura di ritorsioni. Ma l’instancabile opera di persuasione, ha permesso di indirizzare le indagini su cinque persone che sono state indicate come coloro che avevano materialmente condotto le imbarcazioni soccorse.
I cinque, Saker Achraf Mohamed, 26 anni, libico, Mbellow Musa, di 19, del Gambia, Iduh Luke Dele, di 38, nigeriano, Sherif Aiad Mohamed, di 26, della Libia e GIbril Mohamed, di 22 anni, sudanese, su disposizione del P.M. di turno, sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Ca-Uta perché ritenuti responsabili di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.