Cina, 5 Sett 2016 - I leader dell'Unione Europea hanno chiesto al vertice del G20 che mostri un maggior impegno nella crisi dei migranti. Durante una conferenza stampa che ha preceduto l'inizio del vertice, i presidenti del Consiglio europeo, Donald Tusk, e della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, hanno sottolineato la necessità che il G20 offra più risposte alla crisi del rifugiati, visto che l'Europa e alcuni Paesi della zona hanno fatto un sacrificio "sproporzionato". "E' una sfida globale che richiese soluzione globale", ha detto Tusk, ricordando che i meccanismi per superare questa crisi "stanno arrivando al limite".
"La comunità del G20 - ha aggiunto Tusk - deve iniziare a condividere la responsabilità" del fenomeno: ci sono 65 milioni di persone in fuga nel mondo e 4 milioni quelli che hanno dovuto lasciare la propria casa nella sola Siria".
I due leader europei hanno anche chiesto che la Cina acceleri le riforme nel settore siderurgico e che il G20 risponda alle aspettative che si sono generate a livello internazionale per mettere in moto l'economia mondiale. "Dopo anni di crisi dobbiamo mostrare che siamo i grado di promuovere la crescita e creare fiducia", ha detto Juncker. I leader europei hanno chiesto anche al vertice che discuta i problemi provocati dall'eccesso di capacità industriale della Cina, soprattutto nel settore del ferro. "Siamo decisi a difendere gli interessi della siderurgia dell'Ue", ha detto Juncker, sottolineando che si tratta di "un altro problema globale, in una specifica dimensione cinese".