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Calcio – Sintesi partite della Serie A. Quarta giornata.

 

Cagliari, 18 Sett2016 - Soltanto quattro le partite delle ore 15 nel programma di domenica 19 settembre 2016 della quarta giornata di A. E in questa domenica pomeriggio, spicca il successo del Sassuolo che batte 2-0 il Genoa. E vittoria stupenda del Cagliari (3-0 all’Atalanta), pareggi invece per il Torino di Mihajlovic (solo 0-0 in casa con l’Empoli) e per il Crotone che ottiene il primo, 'storico' punto nella massima serie, grazie all’1-1 interno con il Palermo

Cagliari-Atalanta 3-0 - Inizio scintillante dei sardi che sbloccano già all’8’: sulla fascia sinistra va via uno scatenato Joao Pedro che mette in area, Borriello si avventa sul pallone e di piatto centra l’incrocio dei pali battendo Berisha. E’ l’1-0 e per l’attaccante si tratta del terzo gol in 4 gare. L’Atalanta sente il colpo, ma ha l’occasione per pareggiare sempre nel primo tempo. In area cagliaritana Pisacane atterra uno scatenato Gomez, per l’arbitro Fabbri è rigore. Dal dischetto va Paloschi, ancora a secco, ma il portiere brasiliano Rafael non si fa sorprendere e respinge con i pugni un tiro davvero troppo centrale (35’). Per i bergamaschi la beffa rischia di diventare quasi doppia perché sul rovesciamento di fronte, Sau si invola e arriva a tu per tu con Berisha, ma il portiere albanese para evitando il raddoppio. Raddoppio che arriva nella ripresa, proprio grazie al piccolo attaccante sardo Sau su assist di Isla al termine di una bellissima azione corale degli uomini di Rastelli (54’).  Per i rossoblù al 70’ c’è anche il palo dell’indemoniato Sau. E’ il preludio al tris del Cagliari, realizzato su punizione, dal solito Borriello che infila anche una volta Berisha e sale a quota 4 in classifica dei marcatori. Fanno festa i sardi che in classifica salgono a 4 punti, scavalcando proprio i bergamaschi di Gasperini, fermi a quota 3.

Crotone-Palermo 1-1 - I calabresi ottengono il primo punto in Serie A dopo il pareggio 1-1 con il Palermo. Crotone costretto ancora a giocare a Pescara per l’indisponibilità dello ‘Scida’. La formazione di Nicola va a caccia del bottino pieno con una rivale diretta nella lotta per non retrocedere. Calabresi in vantaggio al 23’: da Palladino a Falcinelli che ‘sbatte’ sul portiere rosanero Posavec, sul pallone si avventa come un falco Trotta per l’1-0. Nella ripresa arriva la reazione dei siciliani che pareggiano al 66’ grazie al primo gol in serie A di Nesterovski che, con un preciso diagonale di sinistro, supera Cordaz. Nel finale un’occasione da una parte (sempre con il tandem Falcinelli-Trotta) e dall’altra (Hiljemark), ma si resta in parità. Con il contemporaneo successo del Cagliari, Crotone e Palermo restano così a braccetto le uniche due squadre ancora a secco di vittorie.

Sassuolo-Genoa 2-0 - Il Sassuolo di Di Francesco, dopo l’impresa in Europa League contro l’Athletic Bilbao, si rituffa in campionato dove ottiene la seconda vittoria (al netto di quella ‘persa’ a tavolino contro il Pescara). Primo tempo equilibrato con gli emiliani che provano a far gioco e il Genoa che ribatte colpo su colpo, anche grazie al centrocampista serbo Lazovic. Neroverdi vicinissimi al vantaggio a inizio partita con Defrel che entra in area e prova il diagonale che supera Perin ma si stampa sul palo (8’). Politano vivacizza tutte le giocate dei padroni di casa, ma il primo tempo si chiude sullo 0-0.

Fuochi d’artificio nella ripresa: genoani subito pericolosi, ma Pavoletti non sfrutta un buon assist di Lazovic (52’).  Il Sassuolo sblocca su rigore: Pavoletti in ripiegamento stende Defrel in area, l’arbitro Gavillucci decreta la massima punizione (57’). Dal dischetto va Politano che fredda Perin al 58’. Emiliani scatenati, ma Perin è bravissimo a dire di non prima a Defrel e poi a Ricci (66’). Non passa un minuto e arriva il raddoppio: Politano va via sulla fascia sinistra e mette un pallone perfetto in area, Defrel in tuffo di testa batte ancora una volta Perin. Il Genoa non riesce a riorganizzarsi e il Sassuolo controlla. Oltretutto gli uomini di Juric chiudono in 10 per l’espulsione di Veloso (due cartellini gialli di fila all’86’). C’è comunque il tempo per un ’miracolo’ di Consigli su un colpo di testa di Burdisso (90’).

Torino-Empoli 0-0 - Stesso cammino (1 vittoria, 1 pareggio, 2 sconfitte), stessi punti in classifica (quattro) e un tempo ciascuno nella sfida dell’Olimpico: meglio il Toro nel primo tempo, meglio l’Empoli nella ripresa. Quasi ‘inevitabile’ il pari (0-0), che non fa una piega. Skorupski contro tutti (o quasi): potrebbe essere questo il titolo della prima parte di gara. I granata fanno il match, creano più di un pericolo, ma non riescono a sfondare anche per un po’ d’imprecisione. Si comincia al 7’ con il rasoterra di Obi. Skorupski si allunga e mette in angolo. Ci prova Bovo di potenza (20’): conclusione fra le mani del portiere polacco.  Al 28’ occasionissima per Acquah, ma il colpo di testa del ghanese esce di pochissimo. Servito da Barreca, Boye cerca il gol in girata: pallone appena sopra la traversa.

Prima dell’intervallo, lo stesso argentino potrebbe spezzare l’equilibrio ma uno Skorupski ancora reattivo gli nega il vantaggio. A ruota altra chance per Acquah con un colpo di testa che sibila vicino allo specchio. I toscani, impalpabili e mai pericolosi nel primo tempo, aumentano decisamente i giri nella ripresa. E il match prende un’altra piega. Al 51’ incredibile errore di Gilardino, servito da Saponara, che manca la deviazione vincente a un metro dalla porta. L’Empoli continua la pressione e arrivano tre occasioni in serie, con Saponara (64’), ancora Gilardino (65’) e Laurini 868’): attento il numero uno inglese Hart, che risponde sempre presente. Il risultato non si sblocca, i ritmi calano e le squadre (stanche) decidono di ‘accontentarsi’.