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Obama, l’ultima volta all’Onu: “Mosca tenta di riguadagnare con la forza la gloria perduta”

New York, 21 Sett 2016 - "In otto anni abbiamo compiuto enormi progressi. Non sarebbe stato possibile se non avessimo lavorato insieme", dice Barack Obama rivolgendosi per l'ultima volta all'Assemblea generale dell'Onu. "Sono davanti a voi per l'ultima volta". Obama apre così il suo intervento. Nel ricapitolare i "progressi" compiuti negli anni in cui è stato presidente, ricorda la crisi finanziaria e come dopo questa "abbiamo evitato la catastrofe".

"Il mondo oggi si trova davanti a una scelta: o andare avanti o tornare indietro. E noi dobbiamo andare avanti", ha detto il presidente Usa sottolineando la necessità di rafforzare la fiducia dei popoli. Perché "è più difficile governare se la gente perde la fiducia".

"Abbiamo visto la Russia cercare di ottenere la gloria perduta con l'uso della forza", ma il mondo è troppo piccolo per far risorgere "le vecchie mentalità". "Lo abbiamo visto in Medio Oriente, dove i leader perseguono gli oppositori politici o le minoranze. E questo ha aiutato a far crescere l'Isis", sostiene il capo della Casa Bianca.

"Dobbiamo correggere la globalizzazione, ma no ai nazionalismi e ai populismi", è l'appello lanciato da Obama. "Un Paese circondato dai muri - ha aggiunto - imprigionerebbe se stesso". "No agli uomini forti e a modelli di società guidate dall'alto. La democrazia resta il vero percorso da compiere. E la strada verso la vera democrazia è meglio dell'autoritarismo".

''Dobbiamo respingere qualsiasi forma di razzismo, fondamentalismo e di idee superiorità di razza. Bisogna abbracciare la tolleranza e il rispetto di tutti gli esseri umani e di tutte le culture''.

"La diplomazia è la vera chiave per fermare la violenza", dice ancora Obama, facendo l'esempio di Israele. "Non si può affermare la propria leadership sminuendo gli altri. Israele sa che non può occupare in via permanente la terra palestinese".

''Dobbiamo fare di più per aiutare i rifugiati''. E' l'appello che Barack Obama lancia dall'Assemblea generale dell'Onu. ''Dobbiamo aprire i nostri cuori per accogliere i rifugiati nelle nostre case". "Ci sono tante nazioni che stanno facendo la cosa giusta ma molte nazioni, specialmente quelle benedette dalla loro ricchezza e dalla loro posizione geografica, devono fare di più".

La Corea del Nord è una "terra desolata" afferma Obama. "C'è un forte contrasto fra il successo della Corea del Sud e la terra desolata della Corea del Nord, che mostra come l'economia controllata dalla Stato è una strada senza uscita".

 

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