Cagliari, 22 Sett 2016 – Una giovane donna cagliaritana sarebbe stata, secondo il suo racconto, stuprata nella centralissima Piazza Matteotti di Cagliari da un italiano e uno straniero.
La ragazza, in fase di denuncia ha raccontato: "Sono stata violentata da due uomini vicino piazza Matteotti". E partendo da questa frase hanno avviato le indagini gli investigatori della compagnia carabinieri di Cagliari.
Lo stupro, secondo quanto raccontato dalla ragazza, di 23 anni, sarebbe avvenuto lunedì ma è stato denunciato solo nella giornata di martedì, cioè il giorno dopo.
La giovane, secondo la sua narrazione dei fatti, si trovava nella centrale piazza cagliaritana, davanti alla stazione ferroviaria dove stava per rientrare a casa quando è stata avvicinata da due uomini, un italiano e uno straniero, che l'hanno convinta a spostarsi in un luogo lontano dalla strada. Poi avrebbero abusato di lei, fuggendo poco dopo. La ragazza è rientrata a casa e dopo qualche ora si è sentita male per cui è stato necessario il suo ricovero nell'ospedale Santissima Trinità. Quindi la mattina dopo ha trovato il coraggio di denunciare quanto le era accaduto. Ora i carabinieri stanno cercando di verificare le sue dichiarazioni e di individuare i responsabili.
Sul caso e basato al racconto della presunta vittima, la Procura di Cagliari ha aperto un fascicolo per violenza sessuale contro ignoti dopo la denuncia di stupro della ragazza rimasto per 24 ore all'ospedale Santissima Trinità. Il Pm Diana Lecca ha ordinato agli investigatori dell’Arma di ricostruire minuziosamente la vicenda, utilizzando anche eventuali supporti tecnici presenti nella zona dello scalo ferroviario cittadino, dove sarebbero avvenuti i fatti. Perciò si stanno visionando le immagine delle telecamere di piazza Matteotti e delle "celle" dei telefonini registrati nell'area. Al momento gli inquirenti ritengono il racconto della 23enne verosimile ed, infatti, la ragazza ha fornito tutti i dettagli di quanto accaduto e a cui si sono poi aggiunti i riscontri medico legali effettuati dopo le visite in ospedale.
È entrata all'ospedale Santissima Trinità di Cagliari lunedì pomeriggio, 19 settembre, dove i sanitari dopo le visite, hanno deciso di attivare il percorso previsto dal "codice rosa" per la protezione delle vittime di violenza. Oltre allo scambio di informazioni tra i medici e le forze dell'ordine, il percorso indirizza la vittima alla struttura più consona, il reparto di Ostetricia e Ginecologia, e fornisce il necessario supporto psicologico.
Al momento sul fatto non si hanno altri particolari. I due violentatori non sarebbero stati ancora identificati, e gli investigatori dell’Arma stanno ancora cercando dei riscontri sul racconto della presunta vittima della violenza.
Sull’episodio della violenza, la presidentessa del Centro Donna Ceteris, Silvana Maniscalco, che interviene sulla violenza sessuale denunciata da una ventenne su cui i carabinieri stanno cercando di fare piena luce ha detto: "Abbiamo bisogno di riflettere. Ma ancor più, di essere ascoltate. Non può essere sempre la logica del singolo episodio a suscitare rabbia e indignazione. Serve una cultura della sicurezza che sia costante. Un'azione educativa, non solo punitiva. Oggi le donne e i minori sono vittime di un vuoto amministrativo, politico e culturale che coinvolge tutti".