Siria, 26 Sett 2016 - "Questi sono giorni agghiaccianti, tra i peggiori da quando è iniziato il conflitto in Siria. Il deterioramento della situazione ad Aleppo sta raggiungendo nuove vette di orrore": lo ha detto l'inviato speciale dell'Onu, Staffan de Mistura, durante la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza, ribadendo la sua "delusione" per il mancato accordo sulla ripresa del cessate il fuoco deciso il 9 settembre da Usa e Russia.
Ad Aleppo "non si possono più contare i morti, a causa del caos che regna", ha aggiunto de Mistura. Ad Aleppo est, ha continuato, sono assediate 275.000 persone.
"Sviluppate un nuovo corso di azione per far rivivere il cessate il fuoco in Siria": è l'appello lanciato poi da de Mistura, al Consiglio di Sicurezza, e in particolare a Usa e Russia. Il diplomatico italo-svedese ha quindi assicurato che non ha alcuna intenzione di abbandonare il suo incarico. "Se mi dimettessi, vorrebbe dire che la comunità internazionale sta abbandonando la Siria, che l'Onu sta abbandonando la Siria - ha spiegato - non manderemo questo segnale".
"Ad Aleppo vengono commessi dei crimini di guerra che non devono rimanere impuniti": lo ha dichiarato l'ambasciatore francese presso le Nazioni Unite, François Delattre, poco prima della riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza sulla situazione siriana. Delattre ha accusato il regime del presidente siriano Bashar al-Assad di perseguire una soluzione militare al conflitto e di servirsi dei negoziati come di "una cortina di fumo".
La riunione del Consiglio è stata convocata da Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti per aumentare la pressione sulla Russia, principale alleato del regime siriano, e far cessare i bombardamenti su Aleppo dando così la possibilità di ristabilire il cessate il fuoco negoziato tra Washington e Mosca.
Il tentativo di Usa e Russia di portare avanti la pace in Siria e di far rivivere il cessate il fuoco "è molto, molto vicino alla fine della sua vita": lo ha ammesso l'ambasciatore britannico all'Onu, Matthew Rycroft, a margine della riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza Onu.
Pesanti bombardamenti sulle zone di Aleppo controllate dai ribelli hanno ucciso almeno 23 persone. Lo riferiscono fonti degli attivisti siriani.