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L’uragano Matthew arriva sugli Usa. Tragedia ad Haiti: i morti sono più di 800

 

Cagliari, 7 Ott 2016 - Il pericolo di un impatto diretto è stato scongiurato per il sud della Florida, ma Matthew resta pericoloso. L'uragano si trova a meno di 400 chilometri a nord di Miami, con venti superiori ai 100 chilometri orari. Il governatore Rick Scott invita comunque i residenti a stare vigili: "Non è finita", l'uragano può' ancora colpire direttamente e il rischio inondazioni è ancora forte. Al momento - ha spiegato - 600 mila abitazioni sono senza energia elettrica ma tutte le autostrade e strade principali dello stato sono aperte.

Sale a 842 il drammatico bilancio dei morti causati dall'uragano Matthew ad Haiti: lo riferisce Fox News citando le autorità locali. Secondo e stime, inoltre, sarebbero fino a 130.000 i bambini vulnerabili attualmente fuori da scuola a
causa degli effetti catastrofici dell'uragano. Lo dice Save the Children. Diverse scuole sostenute dall'Organizzazione sono state danneggiate, mentre molte altre vengono utilizzate come rifugi temporanei per le popolazioni colpite. Secondo il personale di Save the Children nel Paese vi sono state gravi devastazioni a case ed edifici, conseguenza delle frane e delle alluvioni prodotte dalla tempesta, molte strade sono bloccate e le coltivazioni sono state decimate. Le famiglie le cui case sono state distrutte stanno cercando riparo nei 1.300 rifugi temporanei che sono stati attivati in tutto il Paese.

Obama lancia un appello agli americani e li invita ad aiutare Haiti. Il presidente ha avuto un breve incontro con la stampa nella sede della Fema (protezione civile americana) a Washington. "Pensiamo anche a chi è già stato colpito - ha detto - potete contribuire ad alleviare le difficoltà di coloro che già normalmente hanno poco e ora sono stati anche colpiti da questa tempesta". Il bilancio dei morti è destinato ad aggravarsi: secondo gli operatori umanitari, il Paese è alle prese con la più grande crisi umanitaria dai tempi del terremoto del 2010.

L'uragano Matthew, intanto, è stato declassato dalla categoria 4 a 3 e i suoi venti si stanno riducendo di velocità. E' l'ultimo aggiornamento che arriva dalla Nasa. L'Agenzia spaziale americana nelle ultime immagini raccolte ha visto che l'uragano ha sviluppato dei cerchi concentrici di precipitazioni. "Quando ciò accade c'è una transizione da un piccolo 'cuore' estremamente intenso di venti ad un campo d'azione dei venti più diffuso, ma meno intenso", spiega Scott Braun, metereologo del Goddard Space Flight Center della Nasa nel Maryland. "Nel caso di Matthew - continua Braun - la velocità dei venti si è ridotta da 225 a 193 chilometri orari e l'uragano declassato dalla categoria 4 a 3". L'uragano è già passato a Cape Canaveral e al Kennedy Space Center della Nasa, con venti sostenuti a 90 chilometri orari, e raffiche di 172 chilometri orari. Attualmente si sta muovendo in direzione nord-nordest e domani dovrebbe arrivare vicino alle coste di Georgia e Sud Carolina.

Matthew potrebbe rivelarsi tra gli uragani più costosi della storia degli Stati Uniti. Secondo quanto riferisce Cnn, infatti, sono a rischio circa 200mila abitazioni e se l'uragano passa a categoria 1, la stima per riparare i danni o ricostruirle ammonterebbe a 43 miliardi di dollari. Se invece resta categoria 3, rappresentando un pericolo per altre 300mila case, i costi aggiuntivi sarebbero di altri 60 miliardi di dollari, superando così in totale i cento miliardi di dollari. Secondo altre fonti di stampa americane, per le assicurazioni sarebbe un vero e proprio salasso con perdite che oscillerebbero
tra i 25 ed i 30 miliardi di dollari Nel 2005, Katrina fece oltre 153 miliardi di dollari di danni oltre a più di 1.800 morti. Finora è l'uragano più costoso della storia degli Stati Uniti. Nel 2012 Sandy fece danni per quasi 68 miliardi di dollari. È il secondo più costoso.

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