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L’uragano Matthew si indebolisce, ma è allarme negli Usa. Tragico bilancio ad Haiti: 900 morti

Cagliari, 8 Ott 2016 - L'uragano Matthew prosegue la sua pericolosa ascesa della costa Est degli Stati uniti, dove minaccia di provocare inondazioni e devastazioni. Dopo avere seminato morte e distruzione ad Haiti, facendo quasi 900 vittime, è stato declassato nella notte a tempesta di categoria due con venti che spirano ad oltre 170 chilometri orari. Fino ad ora sono cinque le vittime negli Stati uniti, tutte in Florida.
A pagare fino ad ora il tributo più pesante all'uragano è stata la penisola haitiana di Tiburon, nel Sudest del Paese, in particolare le località di Jeremie e Les Cayes, terza città dell'isola: le strade sono invase dal fango, molte vie di comunicazione rimangono impraticabili e un ponte è stato trascinato via dalla violenza delle acque. Gli Usa hanno annunciato l'invio di una nave militare, la Uss Mesa Verde, con 300 Marines che si aggiungeranno ai 250 militari e ai nove elicotteri già dispiegati.
Secondo il bilancio comunicato dall'ufficio dell'Onu per gli aiuti umanitari (Ocha) in alcune zone sono andati perduti fino all'80% dei raccolti, e 350mila persone necessitano di aiuti umanitari; gli sfollati sono oltre 21mila e nella sola Jeremie l'80% degli edifici è stata rasa al suolo. Il premier haitiano Enex Jean-Charles visiterà oggi le zone colpite dall'uragano.

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