Il lander Schiaparelli della missione ExoMars è caduto sul suolo di Marte. I suoi retrorazzi hanno funzionato soltanto per tre secondi, dopodichè il computer di bordo li ha spenti. Lo ha detto Paolo Ferri, direttore delle operazioni di volo delle missioni dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa).
"I dati che abbiamo - ha detto ancora Ferri - dicono che la sequenza di atterraggio ha funzionato fino al distacco dello schermo posteriore del paracadute. A quel punto l'accensione dei retrorazzi ha funzionato solo per tre secondi, poi il computer di bordo ha deciso di spegnerli". A quel punto Schiaparelli si è ritrovato con i razzi spenti e "supponiamo che il lander sia semplicemente caduto". Nel centro di controllo della missione (Esoc) che si trova in Germania, Darmstadt, si continua a lavorare all'analisi dei dati registrati dalla sonda della missione ExoMars, il Tgo (Trace Gas Orbiter) per stabilire se il malfunzionamento sia stato del computer o dell'altimetro.
Il lander Schiaparelli "è entrato nell'atmosfera marziana. Il suo scudo termico ha funzionato propriamente. Ha aperto il paracadute alla altidudine correta. Poi i dati indicano un comportamento non esattamente come ci aspettavamo. Ma tutto l'hardware del lander si è comportato correttamente". Lo ha detto Andrea Accomazzo, capo delle operazioni planetarie dell'Esa, nel corso dell'incontro coi i giornalisti al Centro europeo operazioni spaziali in Germania.
Il satellite Tgo ha perso il segnale dal lander Schiaparelli "nell'ordine di 50 secondi" prima del momento in cui avrebbe dovuto toccare il suolo marziano, ha proseguito Accomazzo. La misura corrisponde anche alle prime indicazioni di ieri: cinquanta secondi prima dell'orario previsto per l'ammartaggio, infatti, è caduto anche il segnale ricevuto da un radiotelescopio indiano.Ammontano a 600 megabyte i dati raccolti dal Tgo e a disposizione dell'Esa per capire cosa è avvenuto dal lander Schiaparelli. "Abbiamo tutti i dati che ci servono e sono certo che potremo ricostruire precisamente tutto ciò che è avvenuto. Non ho dubbi che potremo spiegare tutto ciò che abbiamo osservato", ha spiegato infine Andrea Accomazzo. In conclusione: il lander Schiaparelli della missione europea ExoMars "è atterrato su Marte" ma per capire "se è integro" e in buona salute "è in corso un'analisi dei dati raccolti", una immensa mole di dati che potrebbe richiedere "anche settimane" per essere studiata a fondo.
La missione ExoMars è stata "comunque un successo perché il suo obiettivo era avere una sonda in orbita e un test in grado di fornire dati e conoscenze scientifiche, e abbiamo dati e conoscenza": lo ha detto il direttore generale dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), Jan Woerner, nella conferenza stampa organizzata dall'Esa e trasmessa in diretta streaming. "La buona notizia è la conferma che l'orbiter della missione ExoMars, il Tgo, è operativa con successo nell'orbita di Marte: questo significa che è pronto a rilevare dati scientifici e a rilasciarli. Il Tgo - ha aggiunto - è una pietra miliare in vista della seconda fase della missione, prevista nel 2020".