Press "Enter" to skip to content

Renzi per avere tutto per se ed il Si al referendum il palcoscenico di Firenze vieta la manifestazione delle organizzazioni del No: scontri con la Polizia

Firenze, 5 Lug 2016 - È in corso a Firenze la manifestazione dei 'No Renzi, No al referendum' e il corteo ha provato a dirigersi verso il centro, mentre si svolge la seconda giornata della Leopolda. Dopo essersi fronteggiati per pochi minuti con il cordone di agenti i manifestanti hanno acceso alcuni fumogeni e hanno iniziato a tirare petardi e molti ortaggi contro i poliziotti. Diversi agenti sono rimasti feriti.

La polizia su via Cavour ha reagito con una carica verso l'adiacente piazza San Marco dove all'inizio si erano concentrati i partecipanti. Rimosse barriere fatte con oggetti ingombranti. Il corteo del No alla Leopolda di Firenze è quindi arrivato sui viali di circonvallazione del capoluogo toscano che sono stati chiusi al traffico. Il tutto sempre sotto il controllo delle forze dell'ordine. I manifestanti si sono incamminati in direzione sud verso l'Arno, ma il traffico è chiuso anche nell'altra direzione.

"Mi spiace fare questo intervento, purtroppo sono rimasto a palazzo Vecchio per monitorare la manifestazione promossa da anarchici. La questura sostiene che ci sono stati più tentativi di forzare i cordoni, ci sono stati più agenti feriti. Protestare è un diritto, sfasciare una città è ignobile. Va bene il confronto, ma la violenza non è accettabile nella mia città né in un Paese democratico". Così Dario Nardella sul palco della Leopolda dopo gli scontri tra i manifestanti per il No e i poliziotti.

"Smontare le bufale sulla riforma costituzionale" era l'obiettivo del 'panel' di questo pomeriggio sul palco della Leopolda. Lo aveva introdotto Matteo Renzi, invitando la platea e il pubblico che segue la Leopolda sui social network a porre le domande più cattive: "ciascuno di voi si senta parte in causa, chi vota sì e chi vota no e anche chi sta a casa tra gli indecisi o quelli che ci detestano. L'hashtag è #leopolda7, tutti gli interventi più cattivi li affronteremo punto per punto".

Il panel, coordinato dal ministro delle riforme Maria Elena Boschi e dal deputato Pd Matteo Richetti, è composto dai costituzionalisti Stefano Ceccanti, Salvatore Vassallo e Francesco Clementi. "Le ragioni del sì - ha esordito Boschi - sono affrontate in un libro 'perché sì", che volendo potete acquistare anche qua".

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »