New York,24 Nov 2016 - Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha lanciato un appello a superare le divisioni sorte durante la recente campagna elettorale e a unire gli sforzi per "ricostruire" il Paese. "Abbiamo appena finito una lunga e dura campagna politica" e "le tensioni non si sanano facilmente da un giorno all'altro" ma adesso bisogna "sanare" le ferite lasciate dalle divisioni politiche e "avanzare come un solo Paese", ha detto Trump in un videomessaggio diffuso alla vigilia della festa del ringraziamento. "Questa storica campagna politica è finita, ma ora comincia una campagna nazionale per ricostruire il nostro Paese", ha affermato Trump.
La governatrice del South Carolina, Nikki Haley, avrebbe accettato l'offerta di Donald Trump di diventare l'ambasciatrice degli Stati Uniti alle Nazioni Unite. Lo riferiscono fonti vicine allo staff che gestisce la transizione del presidente eletto, riportate da Nbc News. Haley, 44 anni, è al suo secondo mandato da governatrice della South Carolina, dove è molto apprezzata. Durante le primarie repubblicane per le presidenziali, aveva inizialmente appoggiato il senatore Marco Rubio, poi il senatore Ted Cruz. Haley prenderebbe il posto di Samantha Power, scelta da Obama nel 2013.
Figlia di immigrati indiani, Nimrata Nikki Randhawa, coniugata Haley, ha pronunciato quest'anno la risposta repubblicana al consueto discorso sullo stato dell'Unione tenuto dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Una risposta particolarmente apprezzata da varie frange del partito repubblicano. In quell'occasione, Haley aveva avuto modo di criticare l'estremismo di vari candidati radicali, a partire da Donald Trump. "Gli immigrati - aveva detto - arrivano da generazioni sulle nostre coste per vivere il sogno americano. Vogliono il meglio per sé e i per i loro figli. Dobbiamo resistere alla tentazione di seguire il richiamo delle voci più arrabbiate. Nessuno dovrebbe mai sentirsi indesiderato in questo Paese, se ha voglia di lavorare duramente, di rispettare la legge e amare le nostre tradizioni". È necessario "correggere il sistema", "fermando l'immigrazione illegale" e dando "il benvenuto agli immigrati regolari a prescindere da razza e religione, come fatto per secoli".
A febbraio, era stata ancora più dura nei confronti di Trump, definito "tutto ciò che un governatore non vuole in un presidente". Poi, aveva deciso di allinearsi, sostenendo Trump "per essere sicura che Hillary Clinton non sarà il prossimo presidente".
In seguito, è giunta la notizia della nomina della seconda donna: Betsy DeVos, del Michigan, sarà ministro dell'Istruzione. DeVos, che è attivista e filantropa, si è battuta per l'introduzione del programma di voucher per le scuole private.