Cagliari, 18 Dic 2016 - Un Napoli scatenato doma il Torino e va al terzo posto in classifica scavalcando il Milan. Con il 5-2 del ‘San Paolo’, la squadra di Sarri diventa la più prolifica del campionato, con 37 gol segnati, contro i 36 di Juventus e Roma. La vetta è lontana: i bianconeri hanno 42 punti, i giallorossi 35, ma il Napoli con 34 manda a dire che c’è. Nelle altre partite del pomeriggio della diciassettesima giornata di serie A, successo dell’Udinese sul Crotone, del Chievo sulla Sampdoria e del Bologna a Pescara.
Napoli-Torino 5-3 - Calcio champagne al ‘San Paolo’, dove i padroni di casa dominano ma riescono a subire 3 reti. La cronaca. Combinazione corta su corner tra Callejon e Ghoulam, sulla palla bassa irrompe Mertens che fulmina Hart (13’). Scatenato il belga: su lancio di Albiol, Barreca lo travolge, per l’arbitro Doveri è rigore (il primo stagionale per i partenopei) e lo stesso Mertens dal dischetto spiazza il portiere granata (18’). Al 22’ arriva anche il tris del belga: Hart respinge su sassata di Callejon da fuori area, Mertens prova una prima volta ma Rossettini salva sulla linea, sul secondo tentativo la rete si gonfia. La reazione del Toro è tutta in un tiro dalla distanza di Baselli che non impensierisce Reina. Napoli incontenibile. Ci prova anche Insigne, Hart alza sopra la traversa. L’attaccante partenopeo colpisce poi l’esterno della rete con una conclusione da sinistra.
Stesso copione nella ripresa. Insigne pesca Callejon con un lancio lunghissimo, lo spagnolo calcia di destro a incrociare, Hart guarda la palla uscire di poco sul secondo palo. Su iniziativa di Benassi, il pallone arriva in modo un po’ fortunoso a Belotti per il dodicesimo gol, che gli consente di appaiare in vetta ai cannonieri Dzeko e Icardi (58’). Il Napoli non si smonta e cala il poker con Chiriches che chiude un’azione Insigne-Callejon. La cronaca registra il secondo gol del Torino: Rossettini approfitta di una presa difettosa di Reina, che non trattiene una punizione di Ljajic (76’). Lo stesso difensore granata salva poi per la seconda volta la propria porta su sfondamento di Hamsik e Insigne. La difesa del Toro deve però inchinarsi ancora a un incontenibile Mertens che firma la sua quaterna con un delizioso pallonetto: decimo successo personale del belga (80’). Prima del fischio finale, Doveri sanziona col rigore una spinta di Callejon su Iago Falqué, che lo stesso spagnolo trasforma con un sinistro sotto la traversa (84’). Il Torino si ferma a quota 25, agganciato dal Chievo e avvicinato dall’Udinese.
Chievo-Sampdoria 2-0 - Continua il buon campionato della compagine veronese allenata da Maran, mentre i blucerchiati di Giampaolo proseguono a corrente alternata. Partita in discesa per i padroni di casa. Su palla lunga centrale, Meggiorini approfitta di un’uscita a vuoto fuori area di Puggioni (che travolge Regini) e segna a porta vuota (9’). Occasione per raddoppiare sulla testa di De Guzman, il portiere doriano salva d’istinto. Pellissier poi fa 101 dal dischetto, rigore concesso per fallo di Puggioni su Meggiorini dopo errore di Sala (42’). Nella ripresa il Chievo controlla. Sussulti nel finale. Puggioni nega il raddoppio a Meggiorini. Schick impegna Sorrentino da fuori area, mentre Izco spara sopra la traversa. Nel recupero, il ceco della Sampdoria stacca bene di testa e segna il classico gol della bandiera (92’). La Sampdoria si ferma a 22 punti.
Udinese-Crotone 2-0 - Karnezis chiude su Trotta. Cordaz di piede su Zapata. Palladino spara alto da posizione favorevole. Appostato sul secondo palo, Théréau con la punta mette in rete una punizione battuta lunga da Jankto (43’). Nella ripresa, occasione sulla testa di Angella, Cordaz ci mette le mani aperte. Zapata sfonda a sinistra, Théréau arriva a rimorchio e con un sinistro a incrociare batte il portiere rossoblù (61’). Cordaz ha modo di evitare altre capitolazioni a opera dell’attaccante francese in almeno un paio di occasioni e anche di de Paul, prima di farsi espellere nel finale per aver fermato con le mani fuori area una conclusione di Théréau (86’). Nicola manda in campo il secondo portiere Festa al posto di Palladino. Crotone sempre terz’ultimo con 9 punti, uno in più del Pescara.
Pescara-Bologna 0-3 - Sale a 20 punti la squadra di Donadoni in virtù del successo allo stadio ‘Adriatico’. I biancoazzurri incassano l’ennesima sconfitta che li inchioda in zona retrocessione. La sintesi della gara. Sugli sviluppi di un’azione d’angolo, Viviani pennella sul secondo palo dove Masina trova l’incornata vincente per il vantaggio felsineo (7’). Sempre di testa e sempre su imbeccata di Viviani è Torosidis a sfiorare il raddoppio. A complicare ulteriormente la vita alla compagine adriatica arriva anche il rosso diretto a Verre, per una brutta entrata su Mounier. Prima dell’intervallo il raddoppio rossoblù, con un tiro da fuori di Dzemaili deviato da Campagnaro (41’). Nella ripresa, il tris del Bologna dagli undici metri: fallo di Crescenzi su Destro, Krejci spiazza Bizzarri (57’). Ancora il ceco tenta la via della rete, ma senza successo, come pure Viviani e Destro. Per il Pescara pericoloso solo Pettinari che impegna Mirante.