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Dal Mondo – Arrestati anche due stranieri Strage Istanbul: continua caccia attentatore, arrestati familiari. Il killer è kirghizo.

Istanbul (Turchia), 3 Gen 2017 - Le autorità turche hanno arrestato i familiari del presunto autore della strage di Capodanno nel nightclub Reina di Istanbul, costato la vita a 39 persone. La moglie sarebbe tra le persone arrestate nell'ambito dell'inchiesta sulla strage. Due cittadini stranieri sono stati poi arrestati in aeroporto a Istanbul, sospettati di essere coinvolti nella strage. I due sospetti, la cui nazionalità non è stata rivelata, sono stati fermati all'ingresso del terminal delle partenze internazionali e condotti al quartier generale della sicurezza di Istanbul, dove si trovano attualmente in stato di fermo.

Il presunto killer è stato identificato come il 28enne Iakhe Mashrapov, con passaporto del Kirghizistan. Lo riferisce la tv di stato turca Trt. Il passaporto risulta rilasciato dalla Repubblica ex sovietica dell'Asia centrale il 21 ottobre scorso, un mese prima del suo arrivo in Turchia. In precedenza, sarebbe stato addestrato nei campi dell'Isis in Siria, prima di trasferirsi in Turchia a fine novembre. Lo riferisce Haberturk, citando fonti anonime delle indagini. In Siria, Mashrapov avrebbe anche combattuto nelle fila del sedicente 'Stato islamico'.

Il quotidiano turco Milliyet scrive che l'uomo è arrivato nella città di Konya, nell'Anatolia centrale, insieme a moglie e figli presentandosi come 'un padre di famiglia'. Si sarebbe trasferito poi a Istanbul e qui avrebbe frequentato tre diversi indirizzi nel quartiere di Zeytinburnu, nella zona europea della città, dove ieri sera la polizia ha condotto un raid che ha portato all'arresto di quattro sospetti.

"Ho saputo dell'attacco dalla tv. Non sapevo che mio marito fosse un simpatizzante di Daesh" (Isis). Lo avrebbe detto alla polizia turca la moglie del presunto killer, fermata nelle scorse ore a Konya, nella Turchia centrale, secondo quanto riferisce Haberturk.

Ieri è arrivata la rivendicazione dell'Isis della responsabilità dell'attentato mentre continua in Turchia la caccia all'uomo. Nella rivendicazione, l'Isis minaccia altri attacchi. Il gruppo terrorista definisce la Turchia "apostata" e "serva dei crociati". Secondo il premier turco Binali Yildirim, il terrorista potrebbe essersi mischiato alla folla in fuga dal locale per scappare e far perdere le tracce.

I media turchi stanno trasmettendo un video-selfie di un uomo, che dicono essere proprio l'attentatore. Il video, fornito dalla polizia, è stato girato prima dell'attacco, e ritrae il terrorista nella celebre piazza Taksim di Istanbul.