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Il M5s da euroscettico a europeista convinto: nei prossimi giorni si unirà al gruppo europeo dell’Alde con il sì dal 78,5% del voto on line.

Bruxelles, 9 Gen 2107 - Il gruppo del Movimento 5 stelle si iscriverà al gruppo dell'Alde (Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa presieduto dal belga Guy Verhofstadt) nel Parlamento europeo, lasciando il gruppo creato a inizio mandato con l'Ukip di Nigel Farage e altri raggruppamenti minori. È questo l'esito della votazione on line del quale viene data notizia sul blog Beppegrillo.it. "Hanno partecipato alla votazione - si legge nell'aggiornamento sul post dedicato alla consultazione - 40.654 iscritti certificati. Ha votato per il passaggio all'Alde il 78,5% dei votanti pari a 31.914 iscritti, 6.444 hanno votato per la permanenza nell'Efdd e 2.296 per confluire nei non iscritti". Gli aventi diritto al voto erano circa 135mila.

"I recenti avvenimenti europei, come la Brexit - ha spiegato Grillo nei giorni scorsi sul suo blog - ci portano a ripensare alla natura del gruppo Efdd. Con lo straordinario successo del Leave, Ukip ha raggiunto il suo obiettivo politico: uscire dall'Unione europea. Parliamo di fatti concreti: Farage ha già abbandonato la leadership del suo partito e gli eurodeputati inglesi abbandoneranno il Parlamento europeo nella prossima legislatura. Fino ad allora, i colleghi inglesi saranno impegnati a valorizzare le scelte che determineranno il futuro politico del Regno Unito. Abbiamo studiato le percentuali di voto condiviso con Ukip e le atre delegazioni minori: la cifra non supera il 20%. Molto poco. Rimanere in Efdd equivale ad affrontare i prossimi due anni e mezzo senza un obiettivo politico comune, insieme a una delegazione che non avrà interesse a portare a casa risultati concreti". La proposta ha suscitato alcuni dubbi tra i Big del M5s e preso in contropiede la base, cui spetta però l'ultima parola proprio con la votazione via web iniziata ieri alle 19.

"Ho il sospetto che, se il Movimento 5 Stelle entrerà a far parte dell'Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l'Europa, il consenso per il partito di Grillo non durerà a lungo", "non sapevamo niente di questo voto indetto da Grillo per decidere con chi allearsi a Strasburgo. E per la verità non ne sapevano niente nemmeno molti parlamentari europei dello stesso Movimento". Così Nigel Farage, in una intervista a Repubblica, commenta la decisione di Beppe Grillo.

E aggiunge: "Da un punto di vista politico, sarebbe completamente illogico per il Movimento 5 Stelle scegliere di unirsi al gruppo più fanaticamente filo-europeo del parlamento di Strasburgo. L'Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l'Europa non appoggia l'uso dei referendum, né il fondamentale principio della democrazia diretta. E l'Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l'Europa è anche la voce più forte all'interno del parlamento europeo a favore della creazione di un esercito della Ue. Tutte posizioni in contrasto con quelle del Movimento 5 Stelle, mi pare". E conclude: "Sia l'Ukip che il Movimento 5 Stelle, naturalmente, sono liberi di scegliere di rimanere parte di un'alleanza politica o di lasciarla. Certo è curioso che alcuni parlamentari europei del partito di Grillo, da quanto ci risulta, vorrebbero categoricamente restare nel gruppo Europe of Freedom and Direct Democracy, cioè insieme a noi. Ma siamo persone adulte e facciamo loro i migliori auguri".

"Mi spiace per gli elettori in buona fede M5s che pensavano di votare un partito che voleva lasciare l'euro, cambiare l'Europa e bloccare l'immigrazione. Oggi, per qualche poltrona e qualche euro in più, Grillo e i 5 stelle stanno nel partito più europeista di tutti, quello sostenuto da Prodi e Monti, quello che difende l'euro, le banche, il Ttip, l'immigrazione di massa. Mi spiace perché è la triste fine dalla rottamazione alle poltrone". Così Matteo Salvini, segretario della Lega nord, ha commentato alla Camera i risultati della votazione online.

Secondo Salvini "ci sarà stato uno scambio di poltrone: i 5 stelle voteranno Verhofstadt come presidente del Parlamento europeo e in cambio avranno qualche soldo in più e qualche presidenza di commissione in più. Per chi si presentava agli italiani come la rivoluzione in Italia e in Europa, con il superamento dell'euro e la rottamazione del sistema di lobby e banche è una misera fine. Le porte della Lega sono aperta per eletti e elettori 5 stelle che in buona fede vogliono continuare a combattere questa Europa e questo euro". Appello rivolto anche a Fi: "Porte aperte per chiunque. Siamo convinti che senza il controllo della moneta l'Italia non riparte: prima torniamo ad avere una moneta nostra meglio sarà per l'Italia".