Press "Enter" to skip to content

Barack Obama grazia Chelsea Manning, la “talpa” di Wikileaks. Assange ringrazia (ma non si consegna)

Washington, 18 Gen 2017 - Alla fine la martellante campagna per la sua liberazione ha avuto successo: il soldato Bradley Manning, l'uomo che passò a Julian Assange e a Wikileaks decine di migliaia di "cables" riservatissimi (e che nel frattempo è diventato donna con il nome di Chelsea) sarà libero a maggio. E questo grazie al Presidential Pardon, una grazia che è uno degli ultimi atti di Barack Obama come presidente degli Stati Uniti.

Julian Assange, co-fondatore di Wikileaks, ha ringraziato gli attivisti che hanno sostenuto la sua campagna per ottenere da Barack Obama la grazia, concessa dal presidente Usa a meno di tre giorni dalla fine del suo mandato, per Bradley 'Chelsea' Manning, ma non ha fatto alcun accenno alla promessa di consegnarsi alla giustizia Usa in cambio della clemenza per la talpa del 'Cablegate'.

"Grazie a tutti voi che avete sostenuto la campagna per la grazia di Chelsea Manning. Il vostro coraggio e determinazione hanno reso possibile l'impossibile", ha detto Assange secondo quanto riferito da WikiLeaks.

Manning è il caporale 29 enne che nel 2010 diede a Wikileaks 700.000 documenti segreti del dipartimento di Stato e della Difesa, e che nel 2013 venne condannato per spionaggio a 35 anni di reclusione.     Al momento Assange resta nel suo rifugio dorato dell'ambasciata ecuadoregna a Londra dove risiede da giugno 2012 per sfuggire alla richiesta di estradizione per stupro avanzata dalla giustizia svedese dopo la denuncia presentata da due donne.

Il caporale 29enne Bradley - oggi 'Chelsea' - Manning, che passò nel 2010 a Julians Assange 700.000 documenti segreti del dipartimento di Stato e della Difesa che Wikileaks rivelo' al mondo e che oggi è stato graziato dal presidente uscente Barack Obama dalla condanna a 35 anni di reclusione, tentò per ben due volte di suicidarsi nel cercare militare di Fort Leavenworth in Kansas. Lo scorso anno iniziò anche uno sciopero della fame, sospeso dopo che i vertici militari gli concessero il trattamento ormonale per cambiare sesso. Manning sarà liberato il prossimo 17 maggio dopo aver trascorso in totale 7 anni tra detenzione preventiva e la condanna nel 2013.

"Il presidente Obama ha fatto la cosa giusta commutando la sua pena, ma è una cosa dovuta da tempo. È inconcepibile che Chelsea Manning sia rimasta a languire in carcere per anni, mentre tutti quelli che sarebbero coinvolti nelle informazioni che ha rivelato non sono ancora stati portati di fronte alla giustizia". Così Amnesty International ha commentato l'annuncio, dato dalla Casa Bianca, che il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha commutato la pena di Chelsea Manning, che sta scontando una condanna a 35 anni per aver fatto trapelare informazioni classificate, consegnandole a WikiLeaks.