Cagliari, 22 Gen 2017 - Palermo-Inter 0-1 Non si ferma l’Inter di Pioli che passa 1-0 a Palermo e ottiene così il sesto successo consecutivo: quinto posto agganciato a un punto dalla Lazio, quarta.
Primo tempo intenso e tutto sommato equilibrato al Barbera. Si gioca sotto un vero e proprio diluvio, ma il campo tiene. I siciliani iniziano in maniera disinvolta e mettono in difficoltà l’Inter che viene da cinque vittorie di fila in campionato, più quella in Coppa Italia sul Bologna, grazie a pressing alto. Con il passare dei minuti i nerazzurri iniziano a pungere di rimessa, all’11’ Icardi controlla di petto, salta un avversario, ma poi il suo sinistro è debole. Cresce la squadra di Pioli. Al 22’ ancora Icardi appoggia per il gran destro di Candreva, ma Posavec respinge. Ancora il portiere dei siciliani protagonista poco dopo su un bolide da fuori di Brozovic, la palla deviata da Posavec finisce sulla testa di Icardi che però manda lato (27’). I rosanero tengono botta sulla pressione dell’Inter e provano a pungere con azioni in velocità. A fine primo tempo ultima chance per i milanesi, ma la punizione di Icardi finisce alta sulla traversa (45’).
Nella ripresa non cambia il copione: Inter in avanti e Palermo che si difende con ordine e prova a ripartire. Al 53’ Gagliardini ci prova in sforbiciata, ma Gazzi si immola e manda in angolo. Gagliardini serve in area Icardi che scatta sul filo del fuorigioco, ma la sua conclusione è deviata da Posavec (61’). Aumenta la pressione interista e al 65’ i nerazzurri sbloccano: cross di Candreva che pesca nell’area piccola Joao Mario, entrato al 55’ al posto di Banega, la girata del portoghese ‘fulmina’ Posavec. Acquisito il vantaggio, l’Inter abbassa i ritmi e controlla. Nel finale però la formazione di Pioli resta in 10 per il secondo giallo ad Ansaldi (80’). Irrati manda via anche Pioli per proteste. Forcing finale dei rosanero, anche se le energie ormai sono ridotte al lumicino e il campo è allentato per la pioggia. Al 95’ anche i siciliani restano in 10 per la seconda ammonizione a Gazzi. Finisce così 0-1, con la sesta di fila dell’Inter che aggancia la quinta piazza.
Atalanta-Sampdoria 1-0 - La squadra di Gasperini ha ripreso a macinare gioco e punti. All''Atleti Azzurri d'Italia' arriva la sesta vittoria nelle ultime sette partite casalinghe. Non si inverte, invece, il momento negativo per la formazione di Ciampaolo, che ha fatto solo due punti nelle ultime sei gare. Padroni di casa in campo con i due 1999 Bastoni e Melegoni titolari. Primo tempo ricco di occasioni. Bene in avvio i doriani. Praet conclude, Berisha attanaglia. Sull’altro fronte, Puggioni blocca un cross di Conti deviato da Torreira. Poi Petagna impegna Puggioni. Per i blucerchiati tentativi di Quagliarella, di poco a lato, e Schick, alto. Reazione nerazzurra. Rovesciata di Spinazzola messa in angolo da Pereira. Prima dell’intervallo, annullato per fuorigioco un gol di Petagna. L’Atalanta parte forte nella ripresa. Puggioni deve superarsi per respingere una conclusione di Gomez. In mischia, Torreira atterra Petagna, per Rizzoli è rigore, che il ‘Papu’ trasforma per il suo sesto gol personale (55’). Petagna, scatenato, semina il panico nell’area doriana, sul rimpallo si avventa Freuler che manda alle stelle. Un gran recupero di Masiello toglie il pallone a Schick lanciato a rete. Annullato anche un gol di Caldara per fuorigioco. Il ritmo cala un po’. Gomez continua la sua partita e impegna ancora Puggioni. Atalanta sesta a 38 punti, Sampdoria ferma a quota 24.
Bologna-Torino 2-0 - Vince ancora il Bologna che, reduce dal successo di Crotone, batte 2-0 al Dall’Ara un Torino che appare in crisi. Per la formazione di Mihajlovic solo una vittoria nelle ultime 7 partite. Primo tempo piuttosto avaro di emozioni. Ci prova con maggiore insistenza il Torino, anche se con poco ritmo. E alla fine, proprio nel momento migliore dei granata, il Bologna trova improvvisamente la rete del vantaggio: cross di Destro, sponda aerea di Krejci per Dzemaili che stoppa e batte Hart con una deviazione ravvicinata. Il Toro ci prova, ma le idee sono annebbiate. E così all’84’ i rossoblù raddoppiano in contropiede: Donsah parte palla al piede e pesca in area Dzemaili, che solo davanti ad Hart, piazza un diagonale imparabile e realizza così la sua doppietta personale. Bologna in festa, Torino che in pratica dice definitivamente addio all’Europa.
Empoli-Udinese 1-0 - L’Empoli batte l’Udinese e scava un solco ancora più profondo sul terz’ultimo posto: sono ora 11 i punti di vantaggio su Crotone e Palermo. Per i friulani è la terza sconfitta consecutiva. Primo tempo anonimo al "Castellani" tra Empoli e Udinese. Pochissime le occasioni da rete, quattro cartellini gialli. Le due squadre, forti di una situazione di classifica ‘tranquilla’ sembrano giocare a non farsi male. Ma nella ripresa si rompe l’equilibrio e arriva il vantaggio toscano di Mchedlidze che di testa sfrutta alla perfezione un cross di Veseli (84’). Per il georgiano è la sua quarta rete nell’ultimo mese.
Genoa-Crotone 2-2 - Il Genoa interrompe la serie di sei sconfitte di fila tra campionato e coppa Italia, ma chiude tra i fischi dello stadio “Ferraris” dopo il 2-2 con un coriaceo Crotone. Primo tempo poco brillante a Marassi: il Crotone si propone con più frequenza in avanti, ma fatica a trovare la via del gol, il Genoa gioca sotto ritmo e controlla. Praticamente niente da segnalare, almeno fino al lampo del solito Simeone che, scattato sul filo del fuorigioco, da dentro l’area fulmina Cordaz con un diagonale chirurgico (43’). Nella ripresa i calabresi partono subito in avanti alla ricerca dell’1-1. Pari che arriva al 53’: punizione ben battuta da Barberis, per il colpo di testa di Ceccherini che supera Lamanna. Primo gol in serie A per il difensore del Crotone. La gioia dei pitagorici però non dura molto. Pandev viene atterrato in area, per l’arbitro Mariani è rigore. Dal dischetto va l’argentino Ocampos che non dà scampo a Cordaz: 2-1 (66’). Ma non finisce qui e al 74’ arriva il definitivo pari del Crotone. Azione in fotocopia degli uomini di Nicola: punizione dalla trequarti, ancora Ceccherini di testa, stavolta il palo salva Lamanna che però non può nulla sulla ribattuta di Ferrari. Finisce 2-2. Genoa fischiato, per il Crotone un punto che serve più per il morale che per la classifica, anche se c’è da segnalare l’aggancio al Palermo, terz’ultimo.
Pescara-Sassuolo 1-3 - Seconda vittoria di fila del Sassuolo di Di Francesco che sbanca l’Adriatico e ‘regala’ al Pescara un amaro record di 19 partite di fila senza successi in casa. Pronti-via e il Sassuolo è in vantaggio. Bastano 58 secondi a Matri per firmare l’1-0: stop in area e spaccata vincente che batte Bizzarri. Il Pescara non molla e cerca il pareggio con Caprari, due volte, Verre e Crescenzi, ma rischia di affondare quando Aquilani e Mazzitelli sfiorano il raddoppio. Nella ripresa al 57’ arriva il pari del Pescara: da Bruno a Biraghi che mette in area per Bahebeck il cui piattone batte Consigli. Sassuolo di nuovo in vantaggio al 65’ con Pellegrini che di testa anticipa Bizzarri, non impeccabile nell’occasione. Tris nei neroverdi con un’invenzione di Matri al 73’: il suo tiro-cross scavalca Bizzarri. Per l’attaccante è la seconda doppietta di fila dopo quella al Palermo. C’è anche il tempo per il rigore che Consigli respinge a Biraghi. Finisce 1-3. Sassuolo sempre più in risalita a quota 24 punti, abruzzesi da soli all’ultimo posto, con 9.