Washington (Usa), 24 Gen 2017 - Donald Trump si è dimesso dalle sue società. Lo ha detto la portavoce Hope Hicks alla Cnn. L'annuncio, in linea con quanto precedentemente promesso da Trump, arriva nel giorno di una nuova azione legale contro il presidente, nella quale si chiede ai suoi alberghi e alle sue società di non accettare più pagamenti da governi stranieri. I suoi figli Don Jr. ed Eric si occuperanno degli affari, ha poi precisato il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer.
Il presidente degli Stati Uniti ha intanto firmato un ordine esecutivo per ritirare il Paese dalla Trans-Pacific Partnership (Tpp), l'accordo di libero scambio firmato da Barack Obama lo scorso anno con altri 11 Paesi del Pacifico, che il Congresso si era finora rifiutato di ratificare. Secondo i media americani, Trump darà inizio a negoziati commerciali con i singoli Stati che fanno parte della Tpp. In campagna elettorale, Trump aveva promesso di far uscire subito gli Stati Uniti dalla Tpp, definita "un potenziale disastro per il nostro Paese".
Trump, con un altro ordine esecutivo, ha poi ristabilito il bando sull'erogazione di fondi federali alle Ong internazionali che praticano aborti o forniscono informazioni a riguardo. Si tratta di un provvedimento che, da quando fu introdotto dall'amministrazione repubblicana nel 1984, è stato revocato dalle amministrazioni democratiche e reintrodotto da quelle repubblicane che si sono succedute. L'ultima volta era stato il presidente Barack Obama a cancellare il bando.
Con un terzo decreto, Trump ha congelato le assunzioni del governo federale, "fatta eccezione per i militari", come lui stesso ha dichiarato. Si tratta di una delle sue promesse elettorali per il "Day One", il primo giorno alla Casa Bianca.
E il presidente americano ha parlato ieri mattina al telefono con il collega egiziano Abdel Fattah al-Sisi. La telefonata è una delle prime di Trump da presidente con leader stranieri e giunge dopo quella di ieri con il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu. Trump ha manifestato l'intenzione di spostare l'ambasciata americana in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme, una iniziativa che il leader egiziano non può approvare. L'Egitto è uno dei due Paesi arabi che hanno firmato la pace con Israele e al-Sisi ha avuto parole di apprezzamento per l'elezione di Trump.
Un gruppo di esperti di costituzione e di etica ha denunciato Trump, accusato di avere violato la Costituzione americana avendo accettato pagamenti da governi stranieri. Nella causa, depositata in un tribunale di Manhanattan (New York), si chiede a un giudice di ordinare al neo presidente Usa il divieto di accettare transazioni con funzionari stranieri, con aziende controllate da altri Stati, con diplomatici che dormono negli hotel del magnate dell'immobiliare e con emittenti straniere che mandano in onda "The Apprentice", lo show tv di cui Trump era protagonista. E' il gruppo di Washington chiamato Citizens for Responsibility and Ethics ad avere lanciato la denuncia. I legali di Trump sostengono che la Costituzione non impedisce transazioni con funzionari stranieri aventi un valore di mercato equo.