Roma, 28 Gen 2017 - "Questa non è una riunione per festeggiare la vittoria del No ma è una riunione di lavoro". Lo ha detto Massimo D'Alema a Roma, dal palco del centro congressi Frentani. "Vogliamo dare vita a un movimento a cui potranno partecipare anche i cittadini che hanno votato Sì al referendum.
Vogliamo organizzare un dibattito, un confronto nel Paese che è grande. Creare comitati a livello provinciale in tutte le città e in tutti i paesi dove è possibile, raccogliere adesioni - ha sottolineato - si possono non stampare tessere. Direbbero che vorremmo fare un partito. Io suggerirei anche che si raccolgano fondi per i comitati" che devono essere "in grado di lavorare e pronti alle evenienze che potranno esserci", ha detto ancora D'Alema che all'inizio ha scherzato guardando Valdo Spini: "Qui siamo tutti socialisti". Aprendo di fatto all'ipotesi di scissione, l'ex premier ha poi sostenuto: se Matteo Renzi cercherà di correre al voto "per normalizzare il partito" e avere "gruppi parlamentari più fedeli" nel Pd scatterà il "liberi tutti". "Una scelta di questo tipo renderebbe ciascuno libero".
E poi: bisogna "guardare al futuro e organizzare un mondo del centrosinistra abbastanza disperso che si riconosce in diverse forze politiche ma che in molta parte è formato da cittadini che non aderiscono più" a queste, ha detto D'Alema. Il risultato del No al referendum è dato dal fatto che cittadini "che non votavano più sono tornati a farlo in occasione di questo e fra costoro non pochi sono elettori di sinistra".
Matteo Renzi dovrebbe convocare subito il congresso del Pd e il partito dovrebbe lavorare ad una "lista di centrosinistra" per le prossime elezioni, che non è il "listone" di cui si parla in questi giorni, ha inoltre affermato D'Alema.