Cagliari, 5 Feb 2017 - Lazio provvisoriamente al quarto posto e Inter scavalcata, in attesa del big match di stasera con la Juventus. Aggancia l’Inter l’Atalanta che continua a macinare risultati, trascinata dal ‘Papu’ Gomez: la vittima stavolta è il Cagliari. Vince anche il Sassuolo in casa del Genoa. Pareggi tra Empoli e Torino e tra Chievo e Udinese. Questi i responsi delle partite delle ore 15 della ventitreesima giornata di serie A, quarta di ritorno.
Pescara-Lazio 2-6 - Quello che va in scena all’Adriatico è uno ‘stranissimo’ primo tempo, letteralmente a due facce. Folgorante l’avvio degli ospiti. Caramella dalla sinistra di Felipe Anderson per Parolo che, liberissimo, insacca di testa (10’). Un intervento in scivolata di Gyomber nega il raddoppio a Keita Balde (13’), sul conseguente angolo di Biglia arriva lo 0-2 firmato ancora da Parolo con uno stacco aereo, senza alcuna opposizione della disastrosa retroguardia abruzzese (14’). Sembra tutto in discesa per la Lazio, invece il ribaltone è dietro l’angolo. Marchetti respinge corto un tiro di Kastanos dal limite, il tap-in vincente è di Benali che segna a porta sguarnita (29’). Il gol regala ulteriore coraggio al Pescara che al 36’ ottiene un rigore per fallo di Hoedt su Zampano: da dimenticare però l’esecuzione di Caprari, intuita facilmente da Marchetti che blocca la sfera. Mutati intanto gli equilibri del match con i padroni di casa che, cinque minuti dopo, tornano definitivamente a galla (41’): sugli sviluppi di un corner, il pallone giunge a Brugman che fa 2-2 con un imparabile sinistro al volo incrociato. Ma non è vera gloria quella del Pescara, che ri-crolla di schianto ad inizio ripresa (48’): Milinkovic-Savic centra il palo da posizione defilata, il pallone finisce sulla testa di Parolo che mette dentro senza problemi, confezionando la sua prima tripletta in Serie A.
A ruota Marchetti vola sul tiro di Caprari (50’), mentre esce non di molto il diagonale di Basta (52’). Al 57’ i biancocelesti graffiano per la quarta volta: Immobile brucia Muntari e sfrutta un rimpallo prima di servire Keita Balde, che non può sbagliare. Nel tabellino dei marcatori entra anche lo stesso Immobile, indimenticato ex, che da corner trova la quinta rete e sceglie di non esultare (69’). Ma la vendemmiata degli ospiti non è finita perché al 77’ c’è un altro capitolo da aggiungere alla giornata di grazia di Marco Parolo, che infila il 2-6 su assist di Lulic e mette in bacheca una quaterna personale… da capogiro. Dopo il ko interno con il Chievo, si completa la settimana del riscatto della squadra di Inzaghi: semifinale di coppa Italia raggiunta eliminando l’Inter, colpo all’Adriatico che mantiene la Lazio incollata al trenino-Champions. Pescara, sempre ultimo con 9 punti, in caduta libera verso la B.
Atalanta-Cagliari 2-0 - Il Gomez-show va in onda al 4’ e al 17’: cross basso dalla destra di Conti, il ‘Papu’ solo sul secondo palo non può esimersi; il raddoppio è un capolavoro dell’argentino: sulla sinistra, rientra sul destro e appena entrato in area calibra un pallonetto lungo sul secondo palo che non dà scampo a Rafael. Anche nella ripresa gli orobici tengono il pallino del gioco. È Kurtic ad avere un’occasione, ma il suo colpo di testa su punizione di Gomez termina di poco a lato. Il Cagliari si fa vedere con una punizione di Di Gennaro, respinta coi pugni da Berisha. Per il resto, i padroni di casa gestiscono il possesso palla e abbassano il ritmo, mettendo in cassaforte la partita. Nel finale, Rafael deve dire di no a Kessié, Cristante, e Petagna. Atalanta a 42 punti come l’Inter, Cagliari a 27.
Empoli-Torino 1-1 - Su un campo pesantissimo e sotto una pioggia incessante, granata a segno al primo affondo (11’): spiovente dalla sinistra di Ljajic, Belotti in spaccata volante timbra il vantaggio. Per il ‘Gallo’ è la quindicesima rete stagionale. I toscani rispondono con Mchedlidze (18’, rovesciata appena alta) e Krunic (24’, bravo Hart) e trovano il pareggio nel recupero del primo tempo (47’): si impantana sull’erba fradicia un retropassaggio di Ajeti ad Hart, Pucciarelli capisce tutto, salta il numero uno inglese e deposita nel sacco. Al 55’ il Toro si divora la chance per riportarsi avanti: Ljajic viene steso in area, Lo Bello assegna il penalty, dal dischetto va Iago Falque che si fa respingere da Skorupski la conclusione. Al 61’ potrebbe far male Mchedlidze, ma il suo piatto mancino è impreciso. Granata ancora pericolosi con Iago Falque (64’) e Iturbe (83’), poi è sipario al ‘Castellani’ con le due squadre che si dividono la posta. I toscani compiono un altro passettino verso la salvezza, il Toro resta sereno a metà classifica.
Chievo-Udinese 0-0 - Taccuino vuoto e noia assoluta nei primi 45’, dove non si registra lo ‘straccio’ di una palla-gol. Grande equilibrio in campo, con le due squadre che finiscono per annullarsi. Non porta ‘nuove’ nemmeno il secondo tempo. Karnezis anticipa Meggiorini con un’uscita bassa, Thereau ci prova senza fortuna dal limite dell’area. All’81’ gialloblù in dieci: espulso Cesar per doppia ammonizione. Tre minuti dopo Udinese pericolosa con una combinazione Hallfredsson-Danilo-Alì Adnan, ma Sorrentino è attento e smanaccia sopra la traversa il colpo di testa dell’iracheno. Finisce senza reti un match che non resterà negli annali del calcio: clivensi e friulani prosegue il loro cammino a braccetto, entrambi tranquilli a quota 29 punti.
Genoa-Sassuolo 0-1 - Il Grifone entra su un campo pesante ed esce sotto i fischi dei propri tifosi. Ora sono sette le partite senza vittoria della squadra di Juric. Sorride Di Francesco, che sembra aver ritrovato i suoi. La cronaca. Su una punizione da sinistra, un difensore alza di testa un campanile che va a finire oltre il secondo palo dove Pellegrini impatta di piatto destro e buca Lamanna sul primo palo (26’). Immediata occasione del raddoppio neroverde sulla testa di Matri, fuori di poco su cross di Duncan. Ci riprova Pellegrini, sempre di piede, stavolta Lamanna si oppone con successo. In avvio di secondo tempo, doppia occasione per il Genoa: Gentiletti di testa colpisce la traversa, sulla respinta Pandev mette fuori di poco. Poco altro da segnalare. Il Sassuolo sale a 27 punti e scavalca il Genoa, fermo a 25.