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Parigi, giovane pestato e violentato dalla polizia: terza notte di proteste in banlieue

Parigi, 7 Feb 2017 - Terza notte di proteste in banlieue di Parigi dopo le violenze di quattro poliziotti ai danni di un giovane fermato, pestato e, secondo le accuse, sodomizzato con un manganello. ll fermo era avvenuto giovedi a Aulnay-sous-Bois, dove i poliziotti avrebbero inseguito e picchiato il giovane, Theo, 22 anni, durante un controllo di identità degenerato per un diverbio. Il poliziotto accusato di stupro si difende parlando di un "incidente". L'aggressione è avvenuta sotto l'occhio di una telecamera, il video diffuso ha suscitato indignazione, oggi il primo ministro Bernard Cazeneuve ha chiesto "fermezza" contro i responsabili delle violenze. Ieri si è svolta a Aulnay una marcia di sostegno al giovane Theo e di protesta contro la polizia, oggi le madri del quartiere hanno chiesto che la polizia non stringa più d'assedio la zona. Secondo Bfm-Tv, inoltre, ieri notte, una cinquantina di persone ha accerchiato una pattuglia della polizia che si è trovata costretta a sparare in aria. Anche la sorella della vittima sodomizzata col manganello ha lanciato un appello alla calma. Nel servizio i commenti increduli e spaventati degli abitanti della zona.

Il presidente francese, Francois Hollande, cerca di placare le acque. Dal tribunale di Pontoise, il capo dello Stato ha sottolineato il ruolo protettivo della giustizia per i cittadini, "incluso" quando a sbagliare sono "degli agenti delle forze dell'ordine". “È il giudice che protegge", ha detto Hollande, precisando che la giustizia "è garante delle libertà e i cittadini devono capire che è il giudice a proteggerli". Per la terza notte consecutiva dopo l'aggressione di Théo, 22 anni, la periferia di Parigi è stata segnata da violenze e manifestazioni di solidarietà nei confronti del ragazzo