Cagliari, 22 Feb 2017 - Ieri, a Cagliari, nella zona del vecchio inceneritore, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri del capoluogo regionale, hanno trovato e sequestrato 400 KG circa di hashish (valore commerciale prossimo ai 3.000.000 euro), nella disponibilità di Ivano Silla, di 44 anni, pluripregiudicato imprenditore edile, di Moncalieri (TO).
L’operazione è stata resa possibile grazie anche a segnalazioni di cittadini che hanno notato movimenti anomali in area rurale, di destinazione quasi esclusivamente industriale (capannoni).
I militari, per lo più addetti ai servizi anti-droga, sulla base di queste segnalazioni hanno avviato una serie di discreti servizi di avvistamento e di monitoraggio di questi movimenti, rilevando la presenza di persone e mezzi che, in effetti, poco avevano a che fare con quell’area. Quindi individuato un capannone (tra i tanti della zona) e una volta accertata la presenza di queste persone al suo interno, è scattato il blitz, che ha visto l’impiego di oltre 20 uomini.
All’interno sono state identificate alcune persone (tra cui Silla), senza che l’accertamento mettesse in evidenza particolari responsabilità, ma è sembrato strano che il capannone, molto ampio, fosse sostanzialmente vuoto, eccezion fatta per la presenza di un paio grossi manufatti di cemento (contrappesi da gru), un muletto e alcuni strumenti per la demolizione.
Ad un primo controllo dello stesso capannone e dell’area circostante non sembrava ci fossero evidenze di natura particolare, ma la situazione non ha convinto del tutto i militari che, a quel punto, hanno deciso di spaccare i contrappesi in cemento, normalmente pieni proprio per la loro funzione (contrappeso gru), erano cavi (vuoto creato al loro interno con un telaio metallico con botola); in particolare, le cavità disvelate, oltreché risultare, ovviamente, artefatte, contenevano numerosi blocchi di panetti di hashish per il peso complessivo citato (400 kg).
In seguito gli immediati approfondimenti del caso, hanno consentito di attribuire la disponibilità e, quindi, le relative responsabilità, del piemontese che, pertanto, è stato dichiarato in arresto per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.
Le ulteriori attività di perquisizione personale e nel domicilio del Silla, hanno consentito l’ulteriore rinvenimento e sequestro di € 2.500,00 (ritenuto provento attività spaccio), di diversi telefoni e di altro materiale per la lavorazione ed il confezionamento di stupefacenti.