La Lazio tiene il passo ed è quinta grazie al successo sull’Udinese. Vince anche il Milan una “partitaccia” in casa del Sassuolo tra le proteste dei padroni di casa per la direzione di Calvarese. Si gode una bella classifica il Chievo, che inchioda il Pescara all’ultimo posto. Passa il Cagliari a Crotone. Debutto con pareggio per Mandorlini sulla panchina del Genoa, che impatta col Bologna. Questi i risultati della ventiseiesima giornata di serie A, settima di ritorno.
Lazio-Udinese 1-0 - Continua la marcia dei biancocelesti che restano a un punto di distacco dall’Atalanta. Per i friulani, terza sconfitta di fila. Inzaghi opta per il 4-3-3, con poco turnover in vista del derby in semifinale di Coppa Italia in programma mercoledì, in avanti Keita, Felipe Andreson e Immobile. Anche Delneri con lo stesso modulo: Matos, Théréau e Duvan Zapata tridente offensivo. Un tiro di Felipe Anderson sull’esterno della rete è tutto quello che i padroni di casa riescono a produrre nel primo tempo, con i friulani organizzati in fase difensiva. Nella ripresa, chance per Théréau che però esita troppo e favorisce il recupero di Radu. Occasione bianconera anche per Jankto, Strakosha blocca. L’episodio decisivo quando la partita sembra incamminata verso il pareggio. Pairetto, coadiuvato dall’addizionale, assegna il rigore alla Lazio per fallo di mano di Ali Adnan, Immobile (quattordicesimo gol) trasforma di potenza dopo vibranti proteste bianconere (73’). Reazione friulana con Ali Adnan, Strakosha blocca a terra senza problemi. Lazio a 50 punti, Udinese ferma a 29.
Sassuolo-Milan 0-1 - Matche scorbutico come pochi al ‘Mapei Stadium’ di Reggio Emilia. Ancora presenti le scorie dell’andata, quando i rossoneri prevalsero in rimonta 4-3 da 1-3. Di Francesco schiera Aquilani, Duncan e Pellegrini a centrocampo, in avanti il tridente Berardi-Defrel-Politano. Per Montella, Sosa in regia, Kucka e Bertolacci ai suoi lati, tridente offensivo composto da Bacca, Deulofeu e Suso. Chance rossonera, ma il traversone di Sosa attraversa lo specchio della porta senza che nessuno ne approfitti. Cominciano le contestazioni dei padroni di casa, quando Calvarese ammonisce Berardi per simulazione dopo un entrata di Vangioni appena entro l’area. L’arbitro però giudica da rigore la carica di Kucka su Duncan, Berardi dal dischetto neppure centra la porta (12’). Deulofeu ci prova due volte ma in entrambi i casi Consigli rimedia. Calvarese ancora protagonista: Aquilani atterra Bertolacci, Bacca scivola durante l’esecuzione del penalty ma segna (22’), tra le proteste dei neroverdi, che sostengono che il colombiano ha toccato il pallone anche col piede d’appoggio (cosa avvalorata dal replay televisivo). Prima dell’intervallo, annullato per fuorigioco un gol di Bacca. Gara nervosissima: sette ammoniti nei primi 45’. Ritmi più lenti nella ripresa. La girandola dei cambi spezzetta il gioco, divenuto anche meno frenetico e falloso. Ma non mancano da subito le polemiche per un contatto in area rossonera tra Paletta e Politano, che Calvarese giudica regolare, tra le proteste veementi dei giocatori del Sassuolo. Altre note. Donnarumma deve mettere in angolo un sinistro di Berardi deviato da un difensore. Retroguardia rossonera in affanno su un’incursione di Ragusa, Paletta rimedia in angolo rischiando l’autogol. Sul rovesciamento di fronte, Suso libera il sinistro, ma Consigli con la punta delle dita si salva in angolo. Sul secondo corner di fila, Zapata chiama il portiere neroverde a un gran riflesso. Subito prima del fischio finale, Suso in contropiede manca di poco il raddoppio. Milan a quota 47 punti, Sassuolo 30.
Chievo-Pescara 2-0 - Non si ripete il miracolo di Zeman, dopo la cinquina rifilata al Genoa. Per i gialloblù di Verona il nono posto in condominio con la Sampdoria. Maran torna al modulo con due punte e schiera la coppia Meggiorini-Inglese. Classico 4-3-3 di Zeman che conferma il tridente Benali, Cerri e Caprari della vittoria della settimana scorsa. Chievo avanti con una prodezza balistica di Birsa: sinistro a giro imprendibile dal limite (12’). Bizzarri ha il suo daffare su Castro, il collega Sorrentino anticipa Cerri. Dopo miracolo di Bizzarri, Castro segna a porta praticamente vuota il gol della sicurezza del Chievo (61’). Birsa colpisce la traversa, poi Bizzarri si supera sul tap in di Meggiorini. Poco dopo, annullato gol di Birsa per fuorigioco. Crescenzi e Cerri ci provano per la formazione di Zeman, ma tutto è inutile. Chievo a 35 punti, Pescara ultimo a 12.
Crotone-Cagliari 1-2 - I calabresi rimediano la quinta sconfitta consecutiva, mentre i sardi tirano una boccata d’ossigeno: venivano da appena 2 punti in cinque partite. Squalificato Ferrari, Nicola passa al 4-4-2 con due esterni offensivi come Acosty e Stoian, Trotta affianca Falcinelli in attacco. Rastelli sceglie Barella al posto dello squalificato Tachtsidis, Sau terminale offensivo, con João Pedro a sostegno. I padroni di casa erano anche passati in vantaggio. Trotta recupera un pallone mal giocato da Bruno Alves e manda in porta Stoian che in diagonale trafigge Gabriel (10’). Partita ricca di errori tecnici. João Pedro si avventa su una palla sporcata da un intervento non felice di Claiton e fulmina Cordaz per il pareggio del Cagliari(33’). Il sorpasso arriva con l’undicesimo sigillo personale di Borriello: dribbling e sinistro secco appena entro l’area (69’). Cagliari a 35 punti, Crotone penultimo a 13.
Genoa-Bologna 1-1 - Debutto con brivido per Mandorlini, che ha rilevato Juric dopo il ko di Pescara: il tecnico schiera un 3-4-2-1 con Pinilla e Rigoni a supporto dell'unica punta Simeone. Donadoni conferma il 4-3-3 con Petkovic, Verdi e Krejci in avanti. In apertura di ripresa, Mirante svelle il pallone dai piedi di Simeone. Passa il Bologna con una punizione a giro di Viviani che lascia Lamanna di sasso (57’). Occasione felsinea: Dzemaili impegna Lamanna, poi Masina spreca. Le cose sembrano precipitare per Mandorlini: espulso direttamente Torosidis per aver abbattuto Simeone lanciato a rete (75’). In superiorità numerica, il Grifone crea un’occasione con Simeoni, ma Oikonomou salva sulla linea di porta. Mirante risolve alla grande un paio di situazioni pericolose, ma capitola al 94’, su un destro a giro di Ntcham, appena entrato per Hiljemark. Marassi esplode e festeggia il primo sofferto punto del nuovo tecnico. Bologna a 28 punti, Genoa a 26.