Napoli, 24 Mar 2017 - Violenza di gruppo e sequestro di persona. Sono le contestazioni che il gip del Tribunale per i minori ha mosso ad otto baby criminali che per quattro anni, nel Napoletano, hanno violentato un ragazzino ora tredicenne affetto da una lieve disabilità mentale.
Il terribile fatto è accaduto a Giugliano, grosso centro nell'area nord di Napoli, ed a dare il via all'inchiesta è stata la madre del ragazzo, abusato dal 'branco' in strada e solo in una occasione, secondo quanto accertato dagli inquirenti, in casa di uno degli indagati. Non si esclude che nel gruppo di violentatori ci fossero altri minorenni di età al di sotto dei 14 anni e quindi non imputabili. Il gip ha disposto una misura cautelare restrittiva con il collocamento in comunità degli otto indagati.
"L'episodio portato alla luce dall'indagine dei carabinieri della Compagnia di Giugliano è terribile. Non ci sono parole per commentare. L'idea che a compiere le violenze sia stato un 'branco' di minori, di cui due con meno di 14 anni, lascia sgomenti". A dirlo è il Sindaco di Giugliano, Antonio Poziello. "L'Amministrazione comunale ha già avviato una serie di interventi ed attività per il contrasto e la prevenzione del bullismo - evidenzia l'Assessore alla Legalità, Adolfo Grauso-. Lunedì, la Giunta approverà una Delibera, cui lavoriamo da tempi, per l'istituzione di uno sportello finalizzato alla prevenzione del bullismo in collaborazione con le istituzioni scolastiche, in particolare con il docente referente per la prevenzione al fenomeno del bullismo". Il Comune metterà a disposizione personale qualificato, quali psicologi, Assistenti sociali e avvocati, che già operano nei servizi del piano sociale di zona.