La Roma tiene il passo della Juventus e torna a -6 dalla capolista. Ma la trentunesima giornata di serie A, dodicesima di ritorno, verrà ricordata per il ko dell’Inter a Crotone, per mano della terzultima in classifica, che riapre il discorso retrocessioni: i nerazzurri si vedono superare dal Milan (poker al Palermo) e si presentano al derby di sabato con un punto nelle ultime tre partite: pareggio a Torino e sconfitte con Sampdoria e Crotone. Vincono anche il Torino a Cagliari e l’Udinese con un Genoa in caduta libera. Entrambi a segno i re dei marcatori: Belotti e Dzeko procedono di pari passo e ora si trovano a quota 24 gol. Pari all'ora di pranzo tra Sampdoria e Fiorentina.
Crotone-Inter 2-1 - Candreva, Banega e Perisic la linea dietro Icardi. Pioli non ha Gagliardini, cerniera a centrocampo Medel e Kondogbia. Nicola con un lineare 4-4-2, le punte sono Falcinelli e Trotta. La sorpresa è che i nerazzurri (allo 'Scida' in maglia verde con inserti blu) sono di fatto assenti nel primo tempo. Subito Rosi in percussione, Handanovic lo chiude. Ingenuità di Medel al 18', il suo tocco di braccio manda Falcinelli sul dischetto. Handanovic non compie il miracolo e i calabresi vanno in vantaggio. La reazione dell'Inter non c'è. E dopo appena quattro minuti una dormita della difesa (che chiedeva un inesistente fuorigioco) consente a Trotta di servire Falcinelli che s'invola tutto solo sulla sinistra e supera Handanovic in pallonetto. Il portiere nerazzurro salva su Rohden che, nel finale di frazione si vede negare il gol da Miranda in salvataggio alla disperata dopo che Handanovic era stato superato. Nella ripresa subito dentro Palacio ed Eder (fuori Murillo e Ansaldi), Pioli deve giocoforza rischiare. Inter ora presente, ma pasticciona. Le troppe punte finiscono per ostruire gli spazi, anche se riescono ad abbassare il Crotone dentro la propria area. Bel destro al volo di Perisic, di poco a lato. Al 65' corner in Banega deviato da Kondogbia, D'Ambrosio devia alle spalle di Cordaz e l'Inter accorcia. La squadra di Pioli aumenta il numero di giri. Sfortunato Eder al 71': il suo destro dal limite viene ributtato in campo dal palo interno. Bravo, poi, Cordaz su Palacio. Rompe l'assedio il Crotone col tiro di Acosty respinto da Handanovic in volo d'angelo. Subito la risposta nerazzurra, il colpo di testa di Perisic da ottima posizione va a lato. Sei minuti di recupero. Buona chance per l'Inter, ma Candreva e D'Ambrosio si ostacolano a centroarea, Miranda tira quindi a lato. Il successo manda il Crotone a soli tre punti dall'Empoli. Il sogno salvezza è più vivo che mai. Inter a 55 punti, Crotone a 20, 3 meno dell’Empoli quart’ultimo.
Bologna-Roma 0-3 - Donadoni affronta a viso aperto la partita col consueto 4-3-3. Nel tridente Verdi, Destro e Kreijci. Spalletti con Dzeko davanti a Salah, Nainggolan ed El Shaarawy. A centrocampo recuperato De Rossi, accanto a Strootman. I felsinei prendono il comando delle operazioni, i giallorossi attendono sornioni e colpiscono. Calcio d'angolo al 25', De Rossi tocca, Fazio si gira e trova il gol di destro. Verdi e Dzemaili si danno molto da fare, Destro non trova mai lo spunto. La Roma controlla senza affanno e concede il bis al 41': elegante combinazione al volo Strootman-Dzeko-Salah, l'egiziano si incunea in area e supera Mirante. Verdi dà forfait per la ripresa (guai muscolari), entra Di Francesco. Più convinto il Bologna. Cross del neoentrato, Dzemaili di testa a colpo sicuro la deposita proprio fra le braccia di Szczesny. Lo stesso Di Francesco scappa sulla destra, diagonale e palo interno con palla che torna in campo. I giallorossi reggono, ma ora con affanno. Pulgar da fuori, poi Gastaldello di testa su corner, in entrambi i casi Szczesny non ha problemi. Entra Perotti (per El Shaarawy) e va subito a impegnare a terra Mirante. Il Bologna si scopre, bravissimo Salah a trovare Perotti nello spazio. L'argentino si presenta davanti a Mirante e generosamente recapita a Dzeko il gol n.24 al 75'. Pura accademia il restante quarto d'ora. Cinque minuti per Totti (fuori Dzeko), il sipario cala dopo l'occasione sprecata da Petkovic. Roma a 71 punti (Juve 77), Bologna fermo a 34.
Milan-Palermo 4-0 - I rossoneri si avvicinano al derby con un reboante successo. Per i rosanero (in tenuta bianca) situazione disperata: penultimo posto con 15 punti. Montella col 4-3-3: Calabria terzino al posto del l'infortunato Abate, Sosa in regia con Pasalic e Kucka ai suoi lati e attacco formato da Suso, Bacca e Deulofeu. Risponde Diego Lopez con un 3-5-1-1: Rispoli e Pezzella sulle fasce, Henrique regista e Diamanti a supporto di Nestrorovski. Alla prima occasione i rossoneri passano. Deulofeu viene abbattuto al limite, la punizione un po’ decentrata viene tirata direttamente in porta dal dolce mancino di Suso che batte Fulignati sul primo palo (6’). Lo spagnolo inventa anche il secondo gol: crossa dalla destra trovando Pasalic sul secondo palo, Fulignati respinge la prima conclusione ma nulla può sulla ribattuta del croato (19’), che poco dopo si fa ammonire per un fallo a centrocampo e salterà il derby. Il tris porta la firma di Bacca che insacca di testa un cross dalla destra di Calabria (37’). Prima dell’intervallo, il portiere del Palermo deve mettere in angolo una conclusione insidiosa di Suso. Nel secondo tempo, il colombiano si divora l’occasione della doppietta, calciando fuori una volta a tu per tu con Fulignati. Il poker lo calca Deulofeu che parte in campo aperto, si fa 50 metri e poi batte il portiere rosanero con un destro basso a giro (70’). All’83’ il Palermo resta in dieci per il secondo cartellino giallo collezionato da Gonzalez. Milan a quota 57, Palermo inchiodato a 15.
Cagliari-Torino 2-3 - Per Rastelli (sardi in divisa celebrativa dello scudetto del 1970, tutta bianca) che schiera Borriello prima punta, Sau e Joao Pedro alle sue spalle. Mihajlovic con un 4-2-3-1 a vocazione offensiva, con Belotti prima punta e Iturbe, Ljajic e Falque sulla trequarti. In mischia su punizione di Tahctsidis, Rocchi vede un fallo di Carlao su Borriello, lo stesso attaccante del Cagliari si presenta sul dischetto, Hart tocca ma non riesce a fermare il pallone (19’). Pareggio granata di Ljajic che con un gran destro dal limite sorprende Rafael, che qualcosa di più avrebbe potuto fare (33’). Il sorpasso è opera di Belotti di testa per il suo ventiquattresimo successo personale, capitalizzando un traversone da destra di Zappacosta (39’). Acquah fa tris con una cannonata di prima intenzione dal limite (54’). Il ghanese si fa espellere a inizio recupero per doppia ammonizione. Prima del fischio finale, c’è tempo per il gol del coreano Han che batte Hart di testa su cross dalla sinistra di Farias (95’). Torino a 44 punti, Cagliari fermo a 35.
Udinese-Genoa 3-0 - Delneri con Angella al centro della difesa preferito a Felipe, tridente d'attacco composto da De Paul, Zapata e Théréau. Mandorlini schiera un 3-4-2-1 con Simeone supportato da Ntcham e Morosini. Partita con poca storia, il ‘Grifone’ è in crisi, il cambio di allenatore non sta dando frutti. De Paul su azione Zapata-Lucas Evangelista porta avanti i bianconeri (20’). Il raddoppio reca la firma di Zapata con una bomba ravvicinata su azione d’angolo (31’). Copione invariato nella ripresa, aperta da una “papera” di Rubinho su calcio d’angolo di de Paul (49’). Palladino ha la chance per accorciare le distanze, ma la sua conclusione termina fuori di poco. Udinese tranquillissima a 40 punti, Genoa quint’ultimo a 29.
Sampdoria-Fiorentina 2-2 - Vivace e spettacolare l'anticipo dell'ora di pranzo. Risultato sbloccato al 5' dal gran diagonale di Fernandes, pronto su un lancio valutato male dalla difesa viola. Nella Samp il portoghese agisce da trequartista dietro Schick e Quagliarella. Paulo Sousa lascia in panchina Kalinic, c'è Babacar davanti a Ilicic e Bernardeschi. Occasioni per Quagliarella, Bernardeschi e ancora Fernandes. Babacar prova a sorprendere Viviano fuori posizione e manca il bersaglio. Stesso tentativo di Quagliarella, però da centrocampo, Tatarusanu segue con apprensione la palla che sibila di poco alta. Ripresa anche più bella, con la Fiorentina che inserisce Kalinic (per Ilicic) e cambia marcia. Palo di Tello come antipasto al gran terzo tempo con girata di testa che vale il pari al 60'. Giampaolo manda in campo Alvarez e l'argentino lo ripaga dopo pochi minuti (71') col nuovo vantaggio: diagonale con Tatarusanu rivedibile sul suo palo. Viola rabbiosa in avanti. Testa di Kalinic su cross di Tello, palo. All'89' invenzione di Babacar dal limite, Viviano è colto di sorpresa. Il pari ferma la striscia vincente della Fiorentina (tre di fila) e probabilmente spegne le ultime speranze di agganciare l'Europa. Viola a 52 punti, doriani a 45.