Roma, 23 Mag 2017 - Donald Trump è arrivato a Roma, terza tappa della sua prima missione all'estero da presidente, dove resterà fino a giovedì con un fitto programma che inizierà ufficialmente domattina presto con la visita a Papa Francesco in Vaticano. Poi vedrà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, seguirà un incontro con il premier Gentiloni. Un atto dovuto per il passaggio a Roma del neo-presidente americano, che al Quirinale si sta preparando con attenzione mista a curiosità, nel tentativo di comprendere la complessa ricetta base del "trumpismo". Meno misterioso apparirà The Donald al premier Paolo Gentiloni che ha già avuto modo di conoscerlo lo scorso 20 aprile nel corso di una visita a Washington. Questa volta l'incontro, che dovrebbe essere tutto in chiave G7, avverrà a villa Taverna, residenza dell'ambasciatore americano in Italia.
Strettissime le misure di sicurezza, dal Vaticano al resto della città che vedrà tra l'altro la first lady Melania, dopo l'incontro con il pontefice, in visita all'ospedale pediatrico Bambino Gesù, mentre la figlia Ivanka sarà alla Comunità di Sant'Egidio.
Programma alternativo invece per le "First Ladies", la moglie Melania e la figlia Ivanka, che dopo il Vaticano visiteranno due luoghi simboli del cattolicesimo italiano: Melania avrà modo di conoscere l'eccellenza dell'ospedale pediatrico Bambin Gesù mentre Ivanka sarà ospite a Trastevere della comunità di Sant'Egidio, nota per le sue posizioni di apertura e per le capacità diplomatiche dimostrate alla ricerca della pace.
E Roma si blinda per la visita del presidente Usa: itinerari scelti al momento, tre "cerchi" di sicurezza concentrici per proteggere il presidente, un'articolata rete di telecamere per riprendere ogni istante degli spostamenti, tiratori scelti sui palazzi, una 'green zone' in centro in cui non saranno consentite manifestazioni a rischio, bonifiche e chiusure al traffico. L'imponente piano di sicurezza, contenuto in un'ordinanza del questore Guido Marino di circa 70 pagine, prevede quattro itinerari prescelti per ciascuno degli spostamenti di Trump. Il "posto di comando avanzato" deciderà all'ultimo momento quello da utilizzare sulla base delle istruzioni fornite direttamente dal questore. Ci saranno "tre cerchi concentrici di sicurezza" per proteggerlo secondo un modello denominato "ball to ball".