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Omicidio giovane piemontese a San Teodoro: iscritto nel registro degli indagati il compagno della vittima con l’accusa di omicidio volontario

San Teodoro (SS), 13 Giu 2017 - Oggi si potrebbe avere una svolta definitiva sul delitto della giovane piemontese, uccisa con una coltellata alla gola da un presunto rapinatore, cosa che ci è sembrata strana fin dalle prime notizie. Quindi per quanto riguarda le indagini sull'omicidio di Erika Preti, la 28enne di Biella assassinata due giorni fa in una villetta di “Lu Fraili”, frazione di San Teodoro, nella giornata di oggi, il medico legale incaricato di effettuare l'autopsia, Vindice Mingioni, riferirà i risultati dell'esame e da lì gli inquirenti potranno ripartire con le indagini.

Nel frattempo gli inquirenti, non del tutto convinti del racconto nebuloso del compagno della vittima, hanno iscritto nel registro degli indagati per omicidio volontario, appunto il fidanzato, Dimitri Fricano, 30 anni.

Erika Preti uccisa a san teodoroL'arma del delitto, un coltello da cucina con una grossa lama per tagliare il pane, è stata ritrovata sul luogo dell’omicidio. Il giovane indagato finito in ospedale a sua volta a Olbia con numerose ferite d'arma da taglio, avrebbe riferito di aver subito un'aggressione a scopo di rapina mentre era in casa con Erika, di essere stato stordito da una botta alla testa e di essere corso a chiedere aiuto una volta ripresosi.

Versione questa che a poco a poco ha sempre più convinto gli inquirenti che la verità raccontata dal compagno della vittima non rispondeva pienamente ai fatti.

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