Sassari, 16 Ago 2017 – Sedici partecipanti da tutta la Sardegna, per una sfida di eleganza sulle onde piccole e pettinate da una leggera brezza di ponente. Domenica 13 agosto si è svolto a Porto Ferro il Girl surf power, la gara di surf amatoriale dedicata alle allieve delle scuole di surf dell’Isola. Alla competizione ha trionfato Giulia Pala, classe 2002, di Oristano.
Donne, ragazze e bambine, da tutta la Sardegna, si sono sfidate sui frangenti della baia sassarese domenica scorsa, nella manifestazione organizzata dalla Bonga Surf School in collaborazione con il Baretto di Porto Ferro, la Cooperativa Piccoli Passi e il Surf Camp di Porto Ferro. E alla fine la giuria, composta da alcuni atleti veterani, ha decretato le leonesse di Porto Ferro. Giulia Pala, classe 2002, oristanese, ha vinto il Girl surf power 2017, davanti alla compagna di team Linda Manconi, di Abbasanta. Terza classificata Francesca Vacca, 15 anni, di San Sperate. Le tre ragazze fanno tutte parte dell’Is Benas surf club di Oristano e si allenano tra le onde di Putzu Idu. In finale anche la più giovane surfer della manifestazione, Candela Sambrini, residente ad Alghero ma con papà originario di Roma e mamma di Barcellona. Candela sta seguendo le orme dei genitori, entrambi surfisti, e nonostante la piccola età ha dato del filo da torcere a tutte le partecipanti, meritandosi la finale.
Al di là della competizione, il Girl surf power è servito però soprattutto per valorizzare il surf in rosa e cercare di attrarre più ragazze a questo sport che coniuga atletismo e amore per la natura. “Il Girl surf power nasce dall’entusiasmo delle surfiste – spiega l’ideatore della manifestazione Marco Pistidda – è stata una giornata di festa, di sport e di condivisione per le surf girl. Il nostro obiettivo era mostrare al pubblico quanto può essere divertente e facile il surf; l’evento è stato un grande successo e le atlete sono rimaste felicissime”.
A fare da madrina all’evento l’atleta Ivana Usai, una delle prime donne a iniziare a surfare nella Sardegna di inizio anni Novanta. “Sono veramente emozionata nel vedere così tante ragazze, alcune veramente giovani, avvicinarsi al surf da onda – ha commentato l’atleta cagliaritana, già parte della nazionale agli Europei del 1995 in Portogallo – questo sport merita una presenza femminile molto più forte. I miei complimenti vanno a Marco Pistidda e a tutta l’organizzazione per aver concepito un evento del tutto nuovo: il contest è diventato occasione di accoglienza e aggregazione per le ragazze in un clima di divertimento e festa”.
La giornata si è conclusa con la premiazione al Baretto di Porto Ferro. Lo speaker dell’evento, Giuseppe Bulla, accompagnato dalla musica di Dj Shit, ha chiamato a raccolta le partecipanti per consegnare i premi offerti dall’organizzazione. Le prime tre classificate si sono aggiudicate tre opere del surf artist Vincenzo Ganadu, oltre alle creazioni della gioielleria Manì e al materiale tecnico ION.
La classifica completa: 1) Giulia Pala; 2) Linda Manconi; 3) Francesca Vacca; 4) Candela Sambrini; 5) Melina Cope Markos, Silvia Oliva; 6) Flavia Pulina, Marta Velich; 7) Francesca Maria Beccu, Chiara Pettenadu, Francesca Manca, Sara Dore; 8) Erika Cibulona, Rebecca Caniatti, Piazza G, Russu B.
L’evento Girl surf power ha avuto il supporto di Abetone Music Bar, Auto A, Baretto di Porto Ferro, Eles Italia, ION, Kire, Laboratori Eudermica, Manì – Watches and Jewellery, North Shore Element, The Barber Shop, Vosma e Wipeout Boardshop. Com