Torino, 19 Ago 2017 - Un Cagliari umiliato dalla Juve in casa a Torino rimanda nella capitale sarda portandosi dietro tre pappine. Infatti la squadra da battere degli ultimi anni parte bene: tre gol e tre punti nella 'prima' di campionato celebrata all'Allianz Stadium (nuova denominazione dell'impianto di casa). Il Cagliari non è affatto arrendevole e si arrende ai lampi delle stelle bianconere, uniti a una giusta dose di cinismo. Ora tocca al Napoli, impegnato a Verona contro l'Hellas, rispondere ai campioni d'Italia.
Confermato il 4-2-3-1 da Allegri, nessuno dei nuovi in campo all'inizio. Al centro della difesa Rugani con Chiellini, a centrocampo Marchisio e Pjanic. Rasetelli risponde col 4-3-1-2, con Barella alle spalle delle punte Farias e Cop. Ottimo pressing dei sardi, i bianconeri si vedono subito con la punizione di Pjanic che sfiora l'incrocio. La Juve stenta in costruzione, ma trova al 12' il lampo sull'asse Lichtsteiner (cross col contagiri) Mandzukic (girata precisa in anticipo). Lo svantaggio non scompone gli ospiti, che continuano a non far ragionare i padroni di casa. I bianconeri mostrano un motore ancora imballato e sbagliano parecchi palloni elementari. Così, poco dopo la mezzora, il Cagliari riesce a premere sull'acceleratore. Buffon è bravo sulla rasoiata di Farias e viene graziato da Faragò che spara alle stelle sulla respinta corta. Qualche minuto dopo (38') primo intervento ufficiale in serie A del Var: l'arbitro Maresca consulta il video e giudica da rigore un intervento di Alex Sandro su Cop che prima aveva lasciato correre. Dal dischetto Buffon vince il duello con Farias (autore di una pessima esecuzione). Il Cagliari continua ad apparire più propositivo, la Juve allora fa pesare il cinismo. Un minuto di recupero, lancio geniale di Pjanic su Dybala che elude il fuorigioco e batte solitario Cragno.
Il doppio vantaggio raffredda il ritmo della ripresa. Il Cagliari ci prova, la difesa piazzata bianconera diventa più efficace. Non è fortunato Pjanic, con la faccia inferiore della traversa che respinge la sua splendida parabola dal limite (Mandzukic sciupa da pochi passi). Faragò sbaglia la girata su una possibile chance casuale dopo una incomprensione fra Chiellini e Alex Sandro. Quindi (66') chiude lo score Higuain al termine di una buona azione corale rifinita da Alex Sandro. C'è tempo per far ricevere i primi applausi dello Stadium a Matuidi e Douglas Costa (subentrati a Higuain e Cuadrado), mentre la Juve fa accademia alla ricerca del poker. Si chiude con una stoccata di Dybala a lato di un soffio.