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Calcio – Serie A, terza giornata Atalanta.

Riemerge l'Atalanta, si scuote la Fiorentina, bottino pieno anche per Cagliari e Udinese: sono queste le 'foto' del pomeriggio domenicale della Serie A.

Cagliari-Crotone 1-0 - Il Cagliari inizia con un successo l’avventura nella nuova ‘Sardegna Arena’, terminata a tempo-record: Crone piegato 1-0 grazie ad una rete di un sardo doc, Marco Sau. Buono l’avvio dei calabresi, pericolosi con Rohden (fermato in due tempi da Cragno) e Trotta che, servito da Stoian, manca l’aggancio decisivo davanti alla porta avversaria. Poi gli uomini di Rastelli iniziano a prendere campo. Cordaz si supera sul colpo di testa di Pavoletti (24’) ma al 37’ è costretto ad alzare bandiera bianca: su assist di Joao Pedro, è Marco Sau ad insaccare l’1-0 scattando alle spalle dei difensori. Al ritorno dagli spogliatoi, il Crotone prova a scuotersi e costringe il Cagliari ad indietreggiare. Cragno e Pisacane chiudono su Budimir pronto a battere in porta, poi Cabrera non trova la porta sugli sviluppi di un angolo. Alla squadra di Nicola non si può rimproverare molto dal punto di vista della volontà, ma i limiti, nel gioco e negli uomini, sono evidenti e la spinta dei primi minuti via via si esaurisce. Il pallino del gioco torna così in mano ai sardi, vicini al 2-0 con Joao Pedro. Poi poco altro, fatta eccezione per l'ennesima chiusura di Pisacane su Budimir e una punizione di Barberis a fil di palo. La Sardegna Arena debutta sotto una buona stella.

Atalanta-Sassuolo 2-1 - Primo acuto (in rimonta) dell’Atalanta dopo due ko: Sassuolo battuto 2-1 a Bergamo ma senza abbagliare. Restano a quota 1 gli emiliani, che forse avrebbe meritato di più. Calma (quasi) piatta fino al 28’, minuto in cui i neroverdi colpiscono con Sensi che, su assist di Lirola, chiude in porta un fulmineo contropiede. Ma il vantaggio ospite dura… dal tramonto all’alba (35’): rasoterra vincente di Cornelius da posizione defilata dopo un rimpallo favorevole con Magnanelli. Prima dell’intervallo (46’) Sassuolo vicinissimo all’1-2 con la capocciata di Falcinelli, servito da Berardi: pallone fuori di un niente. Ritmi non eccelsi anche nel secondo tempo. Ci prova Hateboer di sinistro: Consigli si allunga (71’). A ruota il neo entrato Petagna arriva con un attimo di ritardo sul servizio da destra proprio dell’olandese. Ma il gol-partita dell’attaccante è dietro l’angolo, ed arriva con un tocco sotto porta (di stinco) su cross del Papu Gomez. Proteste neroverdi per un contatto Kurtic-Cannavaro, l’arbitro Pasqua ‘conferma’ la decisione con l’ausilio del Var. Ma non è finita: al 92’ Gomez sfiora il tris in contropiede, al 93’ è un super Berisha a negare ad Acerbi la rete del 2-2.

H.Verona-Fiorentina 0-5 - La Fiorentina s’è desta. Dopo due brutte sconfitte contro Inter e Samp, il risveglio viola si materializza al ‘ Bentegodi’, con la squadra di Pioli che fa lo shampoo al Verona padrone di casa, sommerso sotto cinque reti. Dopo 23 minuti, la partita è già chiusa. Pronti, via e al 2’, dopo una respinta di Nicolas su conclusione di Benassi, tap-in vincente di Giovanni Simeone per lo 0-1. Otto minuti dopo, il raddoppio: Nicolas abbatte Chiesa, è rigore, dal dischetto perfetta esecuzione di Thereau (10’). Il diagonale del ‘cholito’ Simeone fuori di un soffio (15’) precede lo 0-3 firmato da un solissimo Astori su corner di Benassi (23’). Hellas alle corde, Chiesa (bravo Nicolas) e Pezzella potrebbero calare il poker. Primo sussulto dei padroni di casa alla mezz’ora, ma Pazzini non inquadra la porta. Nella ripresa, diluvia ancora sulla testa del Verona: 0-4 targato Veretout con una punizione settebellezze (61’). Al 76’ Sportiello nega a Romulo il gol della bandiera, all’89’ la Fiorentina affonda ancora gli artigli con Gil Dias. Match senza storia, il Verona resta inchiodato a quota 1 e sabato prossimo, per gli scaligeri, c’è la trasferta all’Olimpico con la Roma. I viola invece ospiteranno al ‘Franchi’ il Bologna.

Udinese-Genoa 1-0 - Prima vittoria stagionale dell’Udinese che alla ‘Dacia Arena’ stende 1-0 un Genoa decisamente opaco. Partita comunque non per esteti del calcio, complici anche le pessime condizioni atmosferiche. Primo tempo racchiuso in due episodi: il vantaggio bianconero di Jankto dopo il palo colpito da Nyutinck (15’) e il rosso a Bertolacci (37’) per un brutto fallo su Lasagna. Espulsione decretata da Maresca dopo aver visionato le immagini del Var. Grifone stordito e tenuto in piedi al 38’ da un grande Perin che vola sulla punizione di De Paul (sulla ribattuta Jankto spedisce alto). Per Juric, già con un uomo in meno, anche l’infortunio di Lapadula che deve lasciare il posto a Galabinov. La pioggia e il campo pesante condizionano la trama del secondo tempo, dove non succede molto. Al 79’ restano in dieci anche i friulani per l’espulsione diretta di Pezzella, entrato da appena cinque minuti (entrata a forbice su Omeonga), poi doppia fiammata di Taarabt (82’, 83’) che spegne le ultime velleità del Genoa.

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