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Calcio – Sintesi partite Serie A.

Il Napoli rallenta, la Roma si esalta a Firenze, La Juve vede le streghe (non solo in senso figurato, visto che la strega è il simbolo del Benevento) ma si prende i tre punti, l'Inter zoppica nell'anticipo dell'ora di pranzo. La Lazio, invece, non gioca a causa di un nubifragio che si abbatte sull'Olimpico, dopo una giornata di pioggia, mezz'ora prima del match con l'Udinese. L'arbitro Banti sonda il terreno per un'ora, poi rinvia a data da destinarsi. Questa la domenica, più strana del solito, delle prime cinque. Per una classifica che vede sempre il Napoli capolista a 32 punti, ora incalzato dalla Juventus a 31 che ha scavalcato l'Inter a 30. A 28 punti c'è la Lazio, a 27 la Roma, entrambe con una partita in meno.

Chievo-Napoli 0-0 - La squadra di Maran si difende con ordine e concede veramente pochissimo alla capolista. Sarri sostituisce Ghoulam con Mario Rui (il cambio logico, sulla carta), ma nel finale prova Maggio a destra con Hysaj che cambia fascia. A centrocampo Zielinski, Jorginho e Hamsik. Doppio intervento di Sorrentino su Insigne e Hamsik. Poi Hamsik trova Callejon in eccellente posizione, lo spagnolo non è preciso. Nella ripresa copione immutato. Radovanovic cerca il supergol da centrocampo (Sepe recupera in tempo). Insigne si fa largo fra le maglie gialloblù proprio al 90' e prova il destro a giro, Sorrentino vola a mettere il punto esclamativo sull'eccellente prova di contenimento del Chievo. Che sale a 16 punti.

Fiorentina-Roma 2-4 - Vendemmia di gol sotto il cielo plumbeo del 'Franchi'. Spalletti dà fiducia a Gerson (schierato sulla destra del tridente) e viene ricambiato da una doppietta (5' e 30'). Due reti che arrivano al termine di azioni veloci che sorprendono la difesa troppo statica dei viola. La Fiorentina (senza Théréau) rimonta in entrambe le occasioni. Al 9' con Veretout che trasforma lo spunto di un ottimo Gil Dias; al 39' con l'avvitamento di testa di Simeone, bravo a inserirsi sul cross di Biraghi. Sorpasso mancato al 43', quando Chiesa avanza da centrocampo e centra il palo, sulla respinta Alisson è spettacolare su Veretout. A inizio ripresa (50') giallorossi avanti per la terza volta, con Manolas che la devia in rete di spalla su azione d'angolo toccata da Kolarov. Gara che resta ad altissima intensità, ma la Fiorentina non riesce più a presentarsi pericolosamente dalle parti di Alisson. Chiude il conto il neoentrato Perotti che riceve da Nainggolan abile a strappare palla a Veretout (87').

Juventus-Benevento 2-1 - Nel giorno in cui festeggia il 120° compleanno (caduto il I° novembre), la squadra di Allegri, mai così brutta, piega a fatica la cenerentola Benevento (sempre ferma a zero punti). Bianconeri approssimativi e abulici fin dai primi minuti, lo scarso spessore dei sanniti maschera i problemi. Sfortunato Douglas Costa, due legni in due minuti: prima palo con la complicità di Brignoli che respinge a fatica un tiro-cross, poi traversa su una fiondata in diagonale. La Juve vede le streghe al 19', quando Ciciretti trasforma con una gemma una punizione dai 25 metri. Sagra dell'errore con Cuadrado (2 volte), Dybala (un erroraccio e una splendida parata di Brignoli) e Higuain. Nella ripresa Juve sempre irriconoscibile, ma stavolta le occasioni non vanno sprecate. Al 57' girata acrobatica di Higuain su una torre di Matuidi, al 65' incornata di Cuadrado su cross di Alex Sandro. Risultato ribaltato, che comunque resta aperto fino alla fine. Con Cataldi (71') che fa correre più di un brivido allo Stadium con un tracciante da distanza siderale che finisce a lato di poco.

Inter-Torino 1-1 - Bella prova della squadra di Mihajlovic, che rischia qualcosa (Icardi non puntuale in un paio di circostanze, eccellente Sirigu sul colpo di testa di Skriniar) ma è anche molto propositiva. Baselli fa passare brutti momenti ad Handanovic in due occasioni. Nella ripresa Vecino non sorprende Sirigu, poi (60') spunto di Iago Falque che si accentra e 'buca' Handanovic dal limite. Occasionissima del raddoppio per la testa di Obi, messo a un metro dalla porta da una splendida punizione di Lijaic, colpisce incredibilmente a lato. Spalletti fa entrare Eder che (79') finalizza in rete l'assist di Icardi. Inter in forcing nel finale, la sventola da fuori di Vecino si stampa sulla traversa.

Cagliari-H.Verona 2-1 - I sardi rischiano ma chiudono felicemente risollevandosi dalle secche (ora sono a 12 punti), la squadra di Pecchia resta inchiodata al penultimo posto. E' proprio il Verona ad aprire lo score al 6' con Zuculini che riceve il cross di Cerci su azione d'angolo. Subito occasione per il pari rossoblù, rigore per fallo di Caracciolo su Sau (11'): dal dischetto va Cigarini, Nicolas respinge. Il gol arriva al 28', quando Ceppitelli tocca in qualche modo il cross di Cigarini. Secondo tempo molto teso, Lopez viene allontanato per intemperanze. Il Cagliari riesce comunque a far felice il mister all'85': Faragò sfrutta un erroraccio di Souprayen e batte Nicolas.