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Calcio – Sintesi partite di serie A, 28ma giornata

Cagliari, 11 Mar 2018 - Vola la Juventus sulle ali di Dybala che con una doppietta confeziona la vittoria sull’Udinese e si regala quota 17 nella classifica marcatori; per i campioni d’Italia, otto vittorie su otto partite nel 2018. E mercoledì c’è il recupero allo Stadium con l’Atalanta. Ci vuole il 24° gol di Immobile per dare il pareggio alla Lazio alla ‘Sardegna Arena’ al 95’. L’Atalanta passa a Bologna nel finale. Clamoroso 4-1 del Crotone alla Sampdoria. Il pari tra Sassuolo e Spal colloca queste due e i calabresi appaiate al terz’ultimo posto in classifica. Questi i responsi della ventottesima giornata di serie A, nona di ritorno.

Juventus-Udinese 2-0 - Allo ‘Stadium’, Allegri opera cinque cambi tra difesa e centrocampo rispetto alla partita di mercoledì contro il Tottenham: Szczesny in porta, De Sciglio, Rugani, Chiellini e Asamoah linea difensiva; Marchisio torna titolare in mediana con Khedira e Sturaro; in attacco, confermati Douglas Costa, Higuain e Dybala. Oddo schiera un 3-5-1-1: Angella, Nuytinck e Samir e in difesa; Barak, Behrami e Fofana a centrocampo con Widmer e Ali Adnan esterni; in attacco, Jankto a sostegno di Maxi Lopez.

Al 2’, Chiellini falcia Jankto e si becca il cartellino giallo; Ali Adnan cerca la porta direttamente da punizione, Szczesny in tuffo la mette in angolo. La Juve si scuote e solo una scivolata di Widmer impedisce a Sturaro di chiudere in rete un traversone basso dalla destra di De Sciglio. Il vantaggio bianconero arriva con un capolavoro di Dybala su calcio piazzato spostato sul fronte destro d’attacco: la Joya di sinistro la mette all’incrocio dei pali più vicino (20’). Ancora Dybala protagonista al 36’: Angella lo atterra, per Giacomelli è rigore, dagli undici metri Higuain incrocia il destro ma Bizzarri si tuffa come un gatto e gli mette in angolo il tiro (38’).

In avvio di ripresa, subito il raddoppio di Dybala che sfrutta una gran difesa del pallone e un assist di Higuain e con un destro basso di prima intenzione trafigge Bizzarri (49’). La squadra di Allegri controlla la partita senza particolari problemi. Al 78’ un gran riflesso del portiere dell’Udinese nega il tris alla Joya da distanza ravvicinata. Un brivido a Szczesny lo dà il Balić (dal 70’ per Barak) con un tiro di poco a lato. Ancora Dybala pericoloso con un tiro sull’esterno della rete prima del fischio finale. Juventus in testa alla classifica con 71 punti, Udinese ferma a 33.

Cagliari-Lazio 2-2 - Quando già pregustava un successo pesantissimo in chiave salvezza, il Cagliari incassa all’ultimo secondo dalla Lazio il gol (e che gol, Immobile di tacco al volo) del definitivo 2-2. Alla fine dunque un punto a testa, che fa comunque classifica per i sardi e un po’ meno per i biancocelesti, che vedono i cugini della Roma (terzi) allungare a +3.  Avvio soft, con Radu che al 6’ di petto rischia l’autorete su cross di Padoin. Al 13’ (era il suo numero di maglia) ‘Sardegna Arena’ tutta in piedi per un’emozionante applauso al compianto Astori, grande ex rossoblù. Poi la partita, molto fisica e a tratti nervosa, si accende. Su traversone di Miangue, stacco imperioso di Han con Strakosha che devia il pallone sulla traversa, il più lesto sulla ribattuta è Pavoletti che mette dentro di testa (25’). Al 28’ proteste furiose di Immobile (ammonito) che reclama un rigore dopo un contrasto con Ceppitelli: per Guida, dopo un silent check col Var, è tutto regolare. Ma il pari biancoceleste è dietro l’angolo (35’): punizione dalla destra di Basta, Ceppitelli infila la sua porta nel tentativo di anticipare Lucas Leiva (che avrebbe sicuramente segnato). La ripresa scorre via piatta fino al 69’, minuto in cui i sardi reclamano a gran voce il penalty per un atterramento di Luiz Felipe (incomprensione con Strakosha) su Pavoletti: dopo un interminabile consulto col Var, l’arbitro ritorna sui suoi passi e concede la massima punizione, con Barella che va sul dischetto e fa centro (74’). Con la Lazio ormai sbilanciata, al 90’ Strakosha (dopo un erroraccio di Luis Felipe) in uscita bassa chiude la strada al neo entrato Farias, vicino al tris. Ma non è finita, anzi. Al 93’ clamoroso errore di Nani a centro area (conclusione a lato), al 95’, su cross dalla trequarti di Felipe Anderson, Immobile trova un incredibile pareggio con uno spettacolare colpo di tacco volante.

Crotone-Sampdoria 4-1 - I rossoblù agganciano Sassuolo e Spal e non sono più terz’ultimi da soli. Allo ‘Scida’ calano il poker contro una formazione blucerchiata apparsa troppo distratta. Zenga con il consueto 4-3-3 con Ricci, Trotta e Nalini tridente offensivo. Giampaolo in avanti preferisce Caprari a Zapata come partner di Quagliarella nel 4-3-1-2, con Gaston Ramirez rifinitore.

Il tempo di assestarsi in campo e i rossoblù passano con Trotta, che sfrutta una palla vagante su azione d’angolo, con un gran sinistro di controbalzo (6’). Il raddoppio del Crotone arriva su rigore: Nalini viene atterrato da Sala, sul dischetto Trotta che si fa respingere il tiro da Viviano, ma il primo ad arrivare sul pallone è Stoian che insacca (23’). Giampaolo prova a dare la scossa ai suoi: al 31’ fuori Gaston Ramirez, dentro Duvan Zapata. Prima dell’intervallo arriva anche il tris calabrese: tap in di Trotta dopo respinta di Viviano su tiro dalla distanza di Benali (36’), Abisso convalida confortato dal Var dopo un paio di minuti. Nella ripresa, Zapata accorcia le distanze con un’azione di forza e stoccata centrale che fulmina Cordaz (70’). Il poker del Crotone è un clamoroso regalo della retroguardia doriana: dopo traversa di Simy, vanno sul pallone Silvestre e Viviano che si scontrano e mandano il pallone nella propria porta (85’). La Samp resta a 44 mentre il Crotone sale a 24, agganciando Spal e Sassuolo e portandosi a -1 dal Chievo, sconfitto nel derby da un Verona, ora penultimo con 22 punti.

Bologna-Atalanta 0-1 - La Dea si conferma squadra terribile e sbanca il ‘Dall’Ara’ con un gol nel finale. I punti sono 41. Per i rossoblù una battuta d’arresto che li inchioda a quota 34. Gasperini deve rinunciare a Caldara in difesa; Petagna preferito a Iličić in avanti in coppia con Gomez (lo sloveno entrerà per il Papu al 62’), Cristante è il trequartista. Donadoni schiera Avenatti in attacco al fianco di Verdi (Destro parte dalla panchina e subentra al 74’). La partita si accende dopo la mezz’ora. Occasione colossale per l'Atalanta: dal calcio d'angolo battuto male da Verdi riparte il contropiede di Gomez che però è troppo altruista cercando un compagno in mezzo invece di concludere in porta. Il Papu di nuovo vicino al vantaggio: Cristante vede in area l'argentino che stoppa e cerca il secondo palo con il destro, palla fuori di poco. Fronte rossoblù, Castagne evita un gol praticamente fatto salvando su Masina che avrebbe segnato a porta vuota sfruttando il tiro sporco di Verdi sul secondo palo. Nella ripresa, ancora chance per gli ospiti, con Cristante e Spinazzola. Il gol vittoria arriva con un inserimento di De Roon che calcia di prima su palla bassa da destra di Iličić (83’).

Sassuolo-Spal 1-1 - Il pareggio del ‘Mapei Stadium’ di Reggio Emilia fa contento… il Crotone. Neroverdi e biancocelesti si fanno raggiungere dai calabresi vittoriosi sulla Sampdoria. Ora la lotta salvezza è serratissima Iachini non rinuncia al 4-3-3: Consigli tra i pali Lirola, Goldaniga, Acerbi e Peluso in difesa; Missiroli, Magnanelli e Duncan a centrocampo, attacco con Politano, Babacar e Ragusa. Semplici opta per il 3-5-1-1: Meret in porta, Cionek, Vicari e Felipe in difesa; sugli esterni Lazzari e Costa con Kurtic, Viviani e Grassi interni di centrocampo, Paloschi e Antenucci di punta.

Primo tempo ricco di note. Schiattarella per Antenucci, sinistro sotto le gambe di Consigli (27’). Rigore per i neroverdi per fallo di mano di Lazzari, Babacar spiazza Meret (31’). Il portiere degli estensi è più bravo contro Politano in occasione del secondo penalty a favore dei padroni di casa (ancora fallo di mano, stavolta di Grassi): si tuffa sulla sua destra e mette in calcio d’angolo (46’). Nel recupero della prima frazione, Babacar colpisce la traversa con un’incornata su cross di Duncan. Ancora il senegalese il più attivo dei suoi nella ripresa, con una doppia occasione sventata prima da Vicari poi da Meret. Nel finale, è Matri a non arrivare su un traversone di Babacar.

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