Cagliari, 29 Magg 2019 - Nonostante la marea di informazioni attendibili e verificabili, nonostante il lavoro di divulgazione che stiamo svolgendo noi Personal Trainer, i Nutrizionisti, i Dietisti e i Dietologi per quanto riguarda questo punto, c'è ancora molto lavoro da fare per quanto concerne il discorso relativo al cambio delle abitudini.
La consapevolezza è un aspetto fondamentale nel benessere psicofisico tanto per noi quanto per i clienti.
Partendo da una slide che vi mostrerò oggi parleremo di un aspetto che nel breve, medio e lungo termine fa la differenza tra un dimagrimento transitorio e maldestro e uno efficiente ed efficace.
La Slide in questione è intitolata '' Aumento di grasso e Neat '' e l'ha condivisa un mio collega settimane fa su Instagram.
NEAT è un acronimo che sta per Non Exercise Activity Thermogenesis, cioè Termogenesi non indotta dall'Attività fisica
(Intendiamo per farla semplice quella in Palestra) e sta ad indicare tutti i movimenti che facciamo durante l'arco della giornata, volontari e non.
In questa diapositiva si parla di una ricerca del 1999 dove un gruppo di persone fu sovralimentato con un surplus di 1000 kcal al giorno per otto settimane.
Alcuni incrementarono il Neat di 692 kcal al giorno e non ingrassarono particolarmente, altri lo decrementarono di 98 kcal e ingrassarono.
I ricercatori attribuirono le differenze tra i due gruppi per quanto riguarda l'acquisizione della massa grassa semplicemente alle differenze riscontrate nel Neat.
Cioè al dispendio calorico.
Quindi perché andiamo in palestra?
Andiamo perché il dispendio calorico ha a che fare con la perdita di peso, mentre un lavoro in palestra getta le basi, attraverso il lavoro con i sovraccarichi, per un dimagrimento volto ad avere un fisico esteticamente bello e performante.
Il lavoro con i sovraccarichi non ha un grosso dispendio calorico.
Se una persona va in palestra, mettiamo come esempio, tre volte alla settimana con l'obbiettivo di dimagrire poi mangia senza badare alla quantità e alla qualità degli alimenti avrà un risultato assai modesto in termini di ricomposizione corporea.
Quello che attualmente si scoraggia per un miglior benessere è la sedentarietà.
Quello che attualmente si consiglia è una maggior consapevolezza alimentare per quanto riguarda sia gli alimenti di cui abbiamo bisogno e sia gli alimenti che ci piacciono.
Le diete falliscono (Come hanno già detto i miei colleghi della Project Invictus) per motivi psicologici.
Fortunatamente è vero anche il contrario.
Il NEAT è un investimento che ci permette di aumentare il nostro dispendio calorico giornaliero portandoci più vicini all'obbiettivo, trovando quindi attività anche piacevoli che contribuiscano al nostro benessere.
Guardare solo a quelle tre ore o più settimanali di allenamento è buono ma non sufficiente dobbiamo osservare le altre ore della nostra giornata e intervenire lì.
Così facendo struttureremo un'abitudine che consolidandosi nell'arco del tempo ci porterà a consumare molte più calorie senza avere un approccio ossessivo e fissato per il nostro obbiettivo bensì uno schema sicuramente rigoroso (Ovviamente poi ogni persona e ogni obbiettivo costituisce caso a sé) ma anche flessibile che ci consenta di prenderci cura di noi senza sosta ma anche senza fretta.
Quindi su che cosa devi puntare veramente per dimagrire?
Neat o Sovraccarichi?
Entrambi. A.M.