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Pane e Panificazione – Presentata l’iniziativa regionale “Panifici aperti”. Promozione del pane sardo, valorizzazione dell’attività di panificazione, conoscenza dei territori.

Cagliari, 25 Sett 2019 – Ottocento tipi di pane, 930 forni, 110mila tonnellate prodotte ogni anno in Sardegna. Civraxiu, Coccoi, Moddizzosu ma anche rosette, schiacciatine, baguette, bananine e lingue senza dimenticare il pane alla ricotta o quello con le olive. È questo il patrimonio della panificazione che in Sardegna dal 2 ottobre all’8 dicembre potrà essere conosciuto e degustato, attraverso “Panifici aperti”, l’iniziativa regionale, presentata ieri a Cagliari a Monte Claro, che coinvolgerà le imprese della panificazione, le Amministrazioni Locali, le Pro-Loco, i musei e le scuole di 10 comuni di tutta l’Isola.

Promossa dall’Associazione Panificatori di Confartigianato Sud Sardegna, in collaborazione con Confartigianato Sardegna, Laore e la Città Metropolitana di Cagliari, la manifestazione ha l’obiettivo aprire fisicamente le porte delle imprese della panificazione ai cittadini, turisti e studenti, creare o rafforzare il legame tra maestri dell’“arte bianca” e clienti, valorizzare le produzioni realizzate con sfarinati sardi, sensibilizzare al consumo di pane fresco a marchio sardo e far conoscere i relativi contesti territoriali e culturali.

Laore, Agenzia l'agenzia per l’attuazione dei programmi regionali in campo agricolo e per lo sviluppo rurale, ha poi presentato “Le vie del pane”, percorsi realizzati per identificare e valorizzare il pane tipico locale attraverso alcuni itinerari turistico-didattici che ripercorrono le fasi produttive della filiera: dalla coltivazione dei cereali alla produzione del pane. Gli itinerari, con i laboratori didattici, i percorsi di analisi sensoriale e la visita dei luoghi dove hanno origine le materie prime, evidenziano gli aspetti storico-culturali legati agli usi e ai costumi dei territori.

PANIFICI APERTI- 24 SETTEMBRE 2019--FOTO PANIFICATORI-minPrimo appuntamento mercoledì 2 ottobre a Cagliari, nei laboratori di Pbread e Porta1918. Si prosegue il mercoledì seguente, 9 ottobre, in provincia di Sassari con l’apertura dei panifici Piga di Padria e Bulghesu a Bonorva. Il 16 ottobre doppio appuntamento nell’Oristanese, con le visite al panificio Fancellu di Montresta e Nino Vacca a Oristano. Il 23 dello stesso mese appuntamento in Marmilla a Genuri, Panificio Sa Moddixia, e nel Sarcidano a Orroli da Kentos. Il 30 apriranno i panifici Porta a Gonnosfanadiga (VS) e Gioi di Iglesias (CI). A inizio novembre, il 6, ci si traferisce nell’Isola di San Pietro, dove a Carloforte aprirà il panificio Stagnin. Gran finale il 7 e 8 dicembre, con l’apertura contemporanea di tutti e 11 i laboratori di panificazione. All’interno di ogni laboratorio per ogni pane prodotto, verrà fatta la descrizione storica e antropologica, sottolineate le curiosità, ed evidenziate le differenze tra grano duro e tenero, i diversi lieviti e le relative lievitazioni, la filiera corta e il chilometro zero. Alla fine delle visite, ogni prodotto verrà fatto degustare attraverso il coinvolgimento dei cinque sensi. Successivamente i visitatori potranno cimentarsi in una prova di panificazione partecipando ai laboratori didattici. Com

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