Cagliari, 3 Gen 2020 - Il titolo è volutamente provocatorio.
Dell'Ortoressia ho avuto modo di parlarne tempo fa in questo articolo in maniera esaustiva.
Brevemente possiamo dire che l' ortoressia nervosa può essere considerata un disturbo alimentare caratterizzato da un'ossessione per il consumo di cibi sani.
Tempo fa ebbi modo di conseguire una qualifica, attualmente non più presente, come Educatore Alimentare per lo Sport che mi portò a studiare un test specifico per quanto riguarda questa patologia che possiamo annoverare in un versante che viaggia in un continuum che si articola tra il Disturbo Ossessivo - Compulsivo e quello dei Disturbi della Condotta Alimentare.
Il collocamento diagnostico necessita ancora di approfondimenti e ulteriori valutazioni.
Ad ogni modo, per come la vedo io che si parli di un disturbo o dell'altro, stiamo sempre parlando di una patologia correlata ad un mancato sviluppo di una personalità emotivamente adulta.
Ipso facto, ritengo sia necessario a volte soffermarsi sulla mera attribuzione di etichette e sul perché ci si focalizzi su queste con l'intento di aiutare meglio le persone anziché chiedersi perché hanno strutturato e come, questa o altre patologie.
Ad ogni modo, scusandomi per la digressione, torniamo al Test per l'Ortoressia e al suo creatore.
A parlare per la prima volta di ortoressia è stato nel 1997 il medico del lavoro statunitense Steven Bratman, che partì da un’autodiagnosi.
Di lui si sa che era solito infatti consumare i pasti in solitudine e in silenzio, non mangiava verdure che fossero raccolte da oltre 15 minuti, masticava ogni boccone almeno 50 volte e aveva il terrore di ammalarsi se per caso ingeriva cibi non ritenuti incontaminati.
Bratman riconobbe il suo disturbo, ne stilò la descrizione ed elaborò un test tuttora in uso, per riconoscerlo.
Il Test ha una valenza diagnostica, ad ogni modo in questo articolo è solo riportato a scopo conoscitivo e non può e non deve essere sostituito dalla valutazione di un professionista esperto.
Secondo il seguente test ideato da Steve Bratman, una risposta affermativa a più di quattro domande classifica il soggetto all’inizio della patologia ortoressica, sino a un livello maniacale nel caso di tutte le risposte positive:
1) Spendi più di 3 ore al giorno riflettendo sulla tua alimentazione?
2) Pianifichi i tuoi pasti diversi giorni prima?
3) La possibilità che i cibi che assumi ti facciano ingrassare è sempre più importante del piacere di mangiarli?
4) Lo stato di ansia nella tua vita è aumentata da quando hai riflettuto sulla tua alimentazione?
5) Sei diventato più severo con te stesso nei confronti del tuo comportamento quotidiano e alimentare?
6) La tua autostima aumenta quando ti alimenti in modo corretto?
7) Hai eliminato radicalmente diversi cibi che ti piacevano in favore di cibi più salutari?
8) Ti riesce più difficile mangiare fuori casa, in ristoranti diversi?
9) Ti senti in colpa quando non mangi in modo corretto?
10) Ti senti in pace con te stesso e in pieno controllo quando mangi in modo corretto?
RISULTATI
Risposta positiva a:
3 domande: Normale
4-8 domande: Ortoressia
9-10 domande: Grave Ortoressia