Sport e Benessere - Buona Pasqua? Sgarro e Responsabilità – Rubrica a cura del Dottor Andrea Melis
Cagliari, 13 Apr 2020 - Se c'è una parola che odio nel mio lavoro è la parola Sgarro.
In questi giorni osservando i vari social per il periodo pasquale ho notato che la dinamica professionista del benessere e cliente è sempre accomunata dal solito leit motiv '' Posso sgarrare? ".
Che si tratti di un sabato sera, di un compleanno, di Natale o Capodanno anche questa volta, ancora nel 2020, mi sono imbattuto nella solita pallosissima, ormai è il caso di dirlo, fase e frase.
Ora realisticamente penso che sia arrivato il momento di darsi una svegliata e cambiare.
E in questo metto clienti e professionisti.
Anni fa ci poteva stare, il rapporto era diverso c'era meno informazione, c'era meno accesso ad informazioni di natura nozionistica e il rapporto professionista cliente era basato su un patto di fiducia che sconfinava nell' assoluto.
Il professionista volente e nolente si ritrovava a mandare avanti un rapporto che involveva in sudditanza a mio avviso, un po' per la mancanza di formazione a livello comunicativo e un po' perché per certi clienti, non accompagnati particolarmente bene nel percorso, era implicitamente comodo derogare scaricando all'esterno le responsabilità.
La parola sgarro è la cronaca e la cronica storia di un fallimento annunciato laddove la parola dieta significa stile di vita.
Chiariamoci per sgarro intendo tanto quello alimentare quanto quello collegato all'allenamento.
È un parola dal potere in acuto con ripercussioni nel cronico.
Alla fine è una parola che condiziona non solo a livello conscio ma anche a livello inconscio, la prova lampante è che la si usi ancora nonostante la sua comprovata inutilità.
È il trionfo della sconfitta.
È un condizionamento sociale da cui bisogna liberarsi perché i tempi sono cambiati il professionista ci deve accompagnare in un processo che ha a che fare con l'autonomia.
E come pensiamo di mandare avanti tutto ciò vivendo nel limbo di una parola che puzza di dipendenza?
Dopo aver letto cosa significa questa parola, veramente, una volta per tutte fatevi un regalo, cancellatela.
Nel dinamico e nello statico della comunicazione questa parola cela una semantica che di per sé si commenta da sola.
Parlare di mancanza di esattezza e d'impegno, di venir meno sul piano della correttezza morale e parlare d'offesa.
Lo sgarro è offesa.
Mettiamocelo in testa.
Prima di tutto mi rivolgo a chi chiede di poter sgarrare e poi a chi accetta di rispondere a questa domanda perché pecca di irresponsabilità.
Ma cos'è la responsabilità allora? A.M.