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Sport e Benessere – La dinamica di una palestra – Rubrica settimanale a cura del dottor Andrea Melis.

Cagliari, 15 Lug 2020 - Attualmente si possono delineare i punti salienti che qualificano una palestra di successo?

Indubbiamente tutto questo periodo ha costretto moltissimi settori dal punto di vista lavorativo ad uno stop forzato che in alcuni casi ha avuto conseguenze drammatiche.

Le palestre ad un certo punto sono state costrette alla chiusura forzata e ho trovato interessante notare le strategie e gli atteggiamenti messi in atto dai miei colleghi del benessere Psicofisico in relazione a questa vicenda.

Diversamente dal Premier Conte non farò nomi e cognomi.

Parlerò semplicemente di comportamenti e di atteggiamenti.

Ho visto palestre fallire.

Ho visto palestre titolate subire un brusco calo.

Ho visto palestre riprendere sine infamia e sine lode, altre viaggiare in quella che qualcuno chiamerebbe Aurea Mediocritas.

Breve inciso.

Adoro quest' espressione.

" Ricavata da un'ode di Orazio (II, 10, 5-6), si usa per esprimere il principio morale classico di giusta moderazione ed equilibrio, per il quale conviene appagarsi serenamente di quanto ci offre la vita comune, evitando ogni ambizione eccessiva; in senso ironico si riferisce talvolta a chi si contenta passivamente della propria condizione, senza impegnarsi nel tentativo di migliorarla ".

(https://www.sapere.it/enciclopedia/aurea+mediocritas.html)

Proprio in relazione al senso ironico di cui sopra purtroppo posso dire che ho visto palestre storiche della città dove vivo ( Cagliari ) che per anni hanno lucrato sulla fedeltà dei propri clienti e dei propri collaboratori senza impegnarsi nel tentativo di migliorarsi e aggiornarsi tenendosi al passo con i tempi, attraversare il viale del tramonto vedendo andar via mestamente coloro che hanno dato loro da mangiare.

Una silenziosa sfilata di vittime annunciate dalla loro stessa passività, indolenza e staticità perpetrata negli anni.

Mi è capitato di vedere colleghi in difficoltà rimboccarsi le maniche e dare valore aggiunto ai loro clienti con un servizio dignitoso e ricco di un significato che è stato apprezzato.

Ho visto e vedo ancora purtroppo, professionisti svendersi economicamente per cercare di sbarcare il lunario e altri (peggio ancora) cercare di estorcere clienti nei modi più subdoli e scorretti ai loro colleghi tramite proposte commerciali e consigli non richiesti attraverso i social o Vis a vis.

Ho osservato, per concludere, qualche Centro di attrezzature sportive e qualche Titolare di palestra che durante il periodo della quarantena in maniera profondamente icastica ha investito su di sé e sulla propria struttura restituendo ai loro clienti in maniera ancora più forte un servizio eccellente e un luogo dove accoglierli ancora più bello di prima.

Professionisti a mio avviso sono coloro che in questo periodo hanno impiegato energie emotive e risorse economiche per dimostrare a fatti che il vero significato della parola crisi alla fin fine è uno solo.

La crisi è scelta e decisione.

Alcuni hanno scelto di decidere.

Forse non hanno mai smesso di decidere.

Hanno deciso che chi semina raccoglie.

Hanno seminato mettendo al primo posto il valore delle relazioni con i loro colleghi, con il loro staff ma soprattutto con i loro clienti.

Ora raccolgono.

E pure bene.

Perché se è vero che molte volte la staticità nelle relazioni e negli affari è sinonimo di fallimento è anche vero che essere dinamici è sinonimo di vittoria. A.M.

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