Cagliari, 24 Giu 2022 - La Corte Suprema, con 6 voti a favore e 3 contrari, annulla la sentenza che, da 50 anni, garantisce alle donne il diritto di abortire. Adesso i singoli Stati applicheranno le proprie leggi interne in materia.
Viene abolita, infatti, la storica sentenza Roe v. Wade con cui, nel 1973, la stessa Corte aveva riconosciuto alla texana Norma McCorvey il diritto di interrompere la gravidanza.
Ora quindi si torna all’epoca in cui in alcuni Stati (circa la metà) l'aborto era considerato reato e non poteva essere praticato in nessun caso, mentre in oltre 10 Stati era considerato legale solo se la gravidanza metteva in pericolo la vita della donna, in caso di stupro, incesto o malformazioni fetali.
Fuori dalla corte suprema degli Stati Uniti è scoppiata la protesta, mentre un gruppo di manifestanti anti-abortisti ha iniziato ad abbracciarsi ed esultare.
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