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Al G7 del Giappone i leader all’unisono: “Non ci deve essere impunità per i crimini guerra russi”.

Giappone, 19 Magg 2023 - I leader del G7, riuniti a Hiroshima, hanno ribadito in una dichiarazione che la Russia non deve essere lasciata impunita "per i crimini di guerra" commessi in Ucraina. "Non ci deve essere impunità per i crimini di guerra e le altre atrocità, come gli attacchi della Russia contro i civili e le infrastrutture civili critiche", si legge nella dichiarazione. "Ribadiamo il nostro impegno a punire i responsabili (dei crimini), in conformità con il diritto internazionale, anche sostenendo gli sforzi dei meccanismi internazionali come la Corte penale internazionale (CPI)".

I Sette hanno espresso ferma condanna per "la deportazione illegale e il trasferimento di ucraini, compresi i bambini, dalle aree occupate dell'Ucraina alla Russia" e hanno assicurato che continueranno a "seguire i progressi dell'indagine della Corte penale internazionale al riguardo, con la massima attenzione", chiedendo ancora "il ritorno di questi bambini". I leader hanno anche deplorato i casi di violenze "sessuali e basate sul genere" contro gli ucraini e hanno accolto con favore l'istituzione del "Centro internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione contro l'Ucraina". Inoltre, accogliendo con favore gli sforzi dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (Unesco) in questo contesto, i leader hanno sottolineato "l'importanza della protezione dell'istruzione di tutti i bambini, in particolare quelli colpiti, nonché la conservazione dei beni culturali ucraini e patrimonio danneggiato e minacciato dalla guerra di aggressione". Hanno inoltre assicurato "attenzione all'impatto dell'aggressione della Russia sullo sport internazionale": pur nel "pieno rispetto dell'autonomia delle organizzazioni sportive", i Sette chiedono "garanzia che gli atleti russi e bielorussi non appaiano in alcun modo come rappresentanti dei loro stati".

I leader G7, ancora, hanno detto di essere impegnati a "garantire che la Russia paghi per la ricostruzione a lungo termine dell'Ucraina." In questo contesto, accolgono "con favore l'istituzione, nel quadro del Consiglio d'Europa e per soddisfare la richiesta dell'Assemblea generale delle Nazioni unite, di un registro dei danni causati dall'aggressione della Federazione russa contro l'Ucraina". Infine i G7 si impegnano "ad adottare le misure disponibili nei nostri quadri nazionali per trovare, trattenere, congelare, sequestrare e, se del caso, confiscare o confiscare i beni di quegli individui ed entità che sono stati sanzionati in relazione all'aggressione della Russia" e segnalano che stanno "adottando misure per mappare completamente le partecipazioni dei beni sovrani della Russia immobilizzati" nelle loro giurisdizioni, che "rimarranno immobilizzati fino a quando la Russia non pagherà il danno che ha causato all'Ucraina".

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parteciperà oggi in video collegamento al vertice del G7 in Giappone, mentre domenica sarà in presenza. Lo scrive l'Associated Press sul proprio sito. Il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa ucraino, Oleksiy Danilov, aveva confermato in tv la partecipazione di persona del leader ucraino a Hiroshima. Il servizio stampa dello stesso Consiglio nazionale ucraino ha poi reso noto sul proprio sito che "il presidente Zelensky parteciperà al vertice online", senza tuttavia fornire dettagli sulle date. Tendenzialmente il governo ucraino non rivela in anticipo gli spostamenti all'estero di Zelensky per motivi di sicurezza, ma secondo altri media internazionali il presidente ucraino volerà in Giappone direttamente dall'Arabia Saudita dove dovrebbe partecipare al vertice della Lega araba. Secondo la Bbc, infine, media giapponesi hanno riferito che Zelensky arriverà sabato sera, mentre la stampa indiana rende noto che il leader ucraino incontrerà il premier Narendra Modi a margine del vertice di Hiroshima.

"Abbiamo drasticamente ridotto la nostra dipendenza da energia e materie prime russe. Siamo determinati a continuare su questa strada, in modo che la Russia non sia piu' in grado di armare l'energia contro di noi". Così una dichiarazione congiunta dei leader del G7 sull'Ucraina. "Ridurremo ulteriormente la dipendenza dal nucleare civile e beni correlati, lavorando per assistere i Paesi che cercano di diversificare le loro forniture", si legge in un passaggio. Inoltre "rimaniamo impegnati a mantenere i price cap sul petrolio e sui prodotti petroliferi russi e intensificheremo i nostri sforzi per contrastare l'evasione di questi tetti, evitando al contempo effetti di ricaduta e garantendo la fornitura di energia globale".

"Continueremo ad aiutare l'Ucraina con un forte sostegno militare, politico, umanitario e finanziario. L'Ue e i suoi Stati membri hanno già fornito oltre 70 miliardi di euro di assistenza all'Ucraina. L'Ue ha anche intrapreso un'azione radicale per frenare l'azione militare della Russia. Ora siamo concentrati sul chiudere la porta alle scappatoie e continuare a tagliare fuori la Russia dalle forniture critiche. Limiteremo il commercio di diamanti russi. I diamanti russi non sono per sempre e spiegheremo apertamente e francamente perché queste sanzioni sono necessarie e giustificate". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in conferenza stampa al G7.

E tra tutto questo l'Australia, da sola, ha annunciato nuove sanzioni finanziarie e un divieto di esportazione di macchinari alla Russia. Lo si legge in un comunicato stampa congiunto del primo ministro australiano Anthony Albanese, a Hiroshima per partecipare al vertice dei G7, e del ministro degli Esteri Penny Wong.

Le sanzioni riguarderanno 21 entità, comprese le filiali della società energetica statale Rosatom e le più grandi compagnie petrolifere e aurifere della Russia. Prese di mira anche entità della difesa che sostengono la guerra della Russia in Ucraina, cinque banche russe e tre individui.        

"Continueremo a lavorare con il G7 e i partner internazionali per affrontare gli impatti globali dell'invasione russa", ha affermato Albanese nel comunicato. "Ciò include l'insicurezza alimentare ed energetica, che è una preoccupazione significativa per la nostra stessa regione", ha aggiunto. Wong ha affermato che le sanzioni hanno preso di mira settori di importanza economica e strategica per la Russia.

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