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Alluvione Emilia Romagna, da Modigliana a Faenza: la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella nelle zone alluvionate.

Bologna, 30 Magg 2023 – Sergio Mattarella è arrivato in Emilia-Romagna per una visita nelle aree colpite dall'alluvione. Il capo dello Stato ha effettuato un sopralluogo in elicottero a Modigliana, uno dei comuni più colpiti. Subito dopo sarà a Forlì per un incontro con i volontari.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato a Ravenna per la quarta tappa della sua visita nelle zone alluvionate in Emilia-Romagna. È arrivato poco prima delle 13 nel ravennate assieme al presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, accolto dal prefetto, Castrese de Rosa. 

In prefettura è previsto un pranzo privato. Il capo dello Stato in mattinata è arrivato a Forlì e ha sorvolato le zone alluvionate prima di visitare Modigliana, Forlì e Cesena e incontrare la cittadinanza e i volontari impegnati nei soccorsi. Nel pomeriggio Mattarella avrà un incontro con una delegazione di coloro che hanno contribuito alla gestione dell'emergenza prima di recarsi a Lugo.

L'ultima tappa della giornata sarà a Faenza, dove incontrerà tutti i sindaci delle zone più colpite dal maltempo.

"Per il territorio, così profondamente ferito, la visita del presidente della Repubblica assume un grande valore per la rinascita e la ricostruzione delle infrastrutture". Le parole del sindaco di Modigliana, Giancarlo Jader Dardi, descrivono l'importanza della visita di Sergio Mattarella alle zone alluvionate dell'Emilia-Romagna. 

Un viaggio che ha preso il via intorno alle 10 e proseguirà fino a sera, passando da Forlì fino a Faenza, da Modigliana a Cesena.

Il Capo dello Stato è atterrato all'aeroporto di Forlì e dopo i saluti con il prefetto Antonio Corona e l'ispettore aeroportuale presso Enac Ornella Mercuri è salito a bordo dell'elicottero per sorvolare le zone alluvionate della Romagna. Mattarella si è poi fermato a Modigliana, piccolo comune di quattromila abitanti, che nei giorni più acuti dell'emergenza maltempo è rimasto isolato per diversi giorni a causa dei danni alla rete infrastrutturale, sia nella viabilità che nei servizi.

"Questo è un panorama di ferite". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso del sorvolo in elicottero dell'area colpita dalle frane nei pressi di Modigliana, in provincia di Forlì-Cesena. "Qua non c'è urbanizzazione, non c'è cemento. Il terreno è crollato. Noi siamo la regione più boschiva d'Italia, perché fu fatto il rimboschimento dopo la Seconda guerra mondiale. La siccità spacca il terreno. Questo Comune ha 51 frane attive", dice il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, seduto accanto a Mattarella in elicottero.

"Tutta l'Italia vi è vicina e non sarete soli nella ricostruzione che deve essere veloce". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando da Forlì.

"Questo è un momento impegnativo, difficile. Ho visto tante ferite del territorio. So bene quanto, per quanto riguarda molte abitazioni, molte aziende, le strade, sia da riprendere con coraggio e decisione per rilanciare la vita comune".

"Questa è una piazza che ha visto tanti momenti importanti e questo è un momento impegnativo e difficile. Ho visto quanto ci sia da riprendere con coraggio ed impegno e so che ce la farete perchè questa è la volontà di queste contrade. Tutta l'Italia vi è vicina e non sarete soli nella ricostruzione che deve essere veloce. C'è l'esigenza che si rilanci. E' un'esigenza nazionale e potete essere certi che ci sarà tutto l'appoggio costante".

Bagno di folla per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha scelto la piccola Modigliana come prima tappa della sua visita in Romagna, per testimoniare la solidarietà dello Stato alle terre alluvionate. Nel borgo devastato dalle frane, il Capo dello Stato ha percorso le vie del centro storico insieme al sindaco Jader Dardi, che in fascia tricolore gli ha mostrato le zone danneggiate. Nel corso della sua passeggiata, Mattarella si è fermato per salutare i bambini che sventolavano bandierine tricolore, stringere la mano e ascoltare lo sfogo delle persone, una rottura del protocollo insolita per il Presidente della Repubblica, segno della volontà di portare una solidarietà vera e calorosa alle persone colpite dalla tragedia.

Un gilet giallo utilizzato da chi presta soccorso, con la scritta 'tin bota', l'incoraggiamento in dialetto romagnolo diventato lo slogan della resistenza dopo l'alluvione, è il regalo dei volontari del centro di smistamento alla scuola 'don Milani'. I volontari: "La sua presenza ci incoraggia".

Ancora allerta maltempo nella zone dell’Emilia Romagna. Infatti è ancora allerta gialla per rischio frane anche per domani in Emilia-Romagna nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Ravenna. "Per la giornata di mercoledì 31 maggio - si legge nel bollettino della Protezione Civile - si prevede la possibilità di temporali pomeridiani sparsi e di breve durata, localmente anche di forte intensità, più probabili sul settore orientale e lungo gli Appennini, con possibili effetti associati occasionali. Permangono condizioni di criticità idraulica localizzate nella pianura bolognese (Budrio, Molinella e Medicina), ravennate e forlivese, per la difficoltà dello smaltimento delle acque esondate dai corsi d'acqua che gravano sul reticolo secondario di bonifica. Le arginature del reticolo principale e secondario potrebbero presentare delle criticità a causa dei ripristini ancora in corso. Nelle zone collinari centro-orientali della regione permangono condizioni favorevoli all'evoluzione dei dissesti innescatisi nelle ultime settimane".

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